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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rivazzurra / Via Cesare Cantù

Chiamati per dei rumori molesti, gli agenti scoprono un latitante

L'uomo doveva scontare una condanna definitiva a oltre 5 anni di carcere per spaccio di droga, evasione, resistenza a pubblico ufficiale e false attestazioni sulla propria identità personale

Serata decisamente sfortunata per un 27enne di origini cubane arrestato, nella serata di domenica, dal personale della polizia di Stato. Gli agenti, verso le 22, erano intervenuti in un condominio di via Cantù a Rimini in seguito a una telefonata al 113 dove venivano segnalati dei rumori molesti provenienti da un appartamento nel quale, secondo la segnalazione, era in corso una festa scatenata. Il personale delle Volanti, arrivato sul posto, non ha trovato traccia di quanto raccontato al telefono e, per sicurezza, hanno bussato all'appartamento da dove dovevano provenire i rumori. Qui hanno trovato una coppia che ha chiarito l'equivoco: una radio accesa durante la preparazione della cena.

Gli agenti, tuttavia, hanno identificato le due persone ed è emerso che il ragazzo, un 27enne di origini cubane, oltre ad essere destinatario di un provvedimento che ne disponeva la restrizione agli arresti domiciliari pendeva sulla sua testa un ordine di carcerazione. Il giovane, infatti, doveva scontare un cumulo di pene definitive per 5 anni, 3 mesi e 26 giorni per reati legati allo spaccio di droga, evasione, resistenza a pubblico ufficiale e false attestazioni sulla propria identità personale. Portato in Questura, al termine degli accertamenti per il 27enne si sono aperte le porte del carcere riminese dei "Casetti".

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