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Cronaca

Chiusura America Graffiti, i concessionari disertano l'incontro con il sindacato

Aumenta la preoccupazione tra i 23 dipendenti rimasti a spasso da una settimana

Continua a preoccupare la situazione dei 23 dipendenti dell'America Graffiti, il locale che si affaccia su piazzale Kennedy, chiuso da mercoledì scorso. L'imprevista chiusura per il personale è al momento "l'epilogo" di un contenzioso legale, arrivato anche nelle aule di tribunale, tra i concessionari dell’area demaniale e la società che negli ultimi anni ha gestito il locale. Il giudice ha infatti accolto la sospensiva e temporaneamente riconsegnato l’azienda ai concessionari.

La chiusura dell'America Graffiti

La Filcams Cgil, che nei giorni scorsi ha incontrato 14 lavoratori che hanno chiesto aiuto, ha ottenuto lunedì un incontro alle due parti in causa, ma a sedersi al tavolo sindacale sono stati solo i rappresentanti della società Nettuno 2010 srl che gestisce l'America Graffiti. Neanche l'ombra, invece, dei concessionari, la società Nettuno snc. "La srl si è detta disponibile a mettere in campo tutte le azioni possibili per la prosecuzione dell’attività aziendale e il mantenimento dell’occupazione – spiega Mirco Botteghi, segretario generale della Filcams Cgil – nei prossimi giorni, oltre ad incontrare i lavoratori, solleciteremo quindi nuovamente anche la snc. In questo caso infatti non si tratta di restituzione di locali ma di un intero complesso aziendale e la legge dice che i lavoratori che vi lavoravano devono essere garantiti". La tensione tra i lavoratori aumenta ogni giorno di più, anche perchè devono fare i conti a fine mese senza il loro stipendio. In 23 al momento sono a spasso, un numero che in estate sale a 45 persone.

 

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