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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Qualità della vita, Rimini sfiora il podio. Male l'ordine pubblico

Rimini al primo posto in Emilia Romagna per qualità della vita. E' quanto emerge da un'indagine svolta da "Il Sole 24 Ore". La "capitale della Riviera" ha guadagnato ben sette posizioni

Rimini al primo posto in Emilia Romagna per qualità della vita. E' quanto emerge da un'indagine svolta da “Il Sole 24 Ore”. La “capitale della Riviera” ha guadagnato ben sette posizioni rispetto alla precedente classifica, salendo dall'undicesimo al quarto posto. Per il quarto anno di fila, Rimini è leader nella voce “Tempo Libero”, conquistando la leadership per "spettacoli" e "creatività". E' al  secondo posto per numero di librerie ogni 100mila abitanti e per appeal turistico.

Alla voce "Tenore di vita" Rimini si piazza al 62esimo posto. La provincia di Rimini ha conquistato il 19esimo posto nella voce “Affari e lavoro”, il 24esimo nella categoria “Servizi, Ambiente e Salute”. Scende al 38esimo posto nella categoria “Popolazione”. Rimini si piazza al 93esimo posto per l'Ordine Pubblico". Dai dati del 2011, la provincia è penultima per scippi e rapine (700,45 ogni 100mila abitanti); 94esima per estorsioni (14,14 sempre ogni 100mila abitanti).

La provincia si è piazzata 66esima per furti d'auto, 72esima per furti nelle abitazioni e 79esima per truffe e frodi informatiche. Da quanto emerge dal dato relativo al primo semestre del 2011, per quanto concerne la 'velocità della giustizia' Rimini si colloca al 49esimo posto con 37,77 cause evase sul totale delle nuove e pendenti.

“L’ormai tradizionale report sulla qualità della vita dei territori italiani, pubblicato dal quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’, mette in evidenza alcune dinamiche che, al di là del risultato statistico, permettono di leggere con qualche elemento in più il problema dell’incidenza della crisi economica sul Riminese - esordiscono il sindaco Andrea Gnassi e il presidente della Provincia, Stefano Vitali -.  Al netto dell’aleatorietà di questo tipo di graduatorie, solitamente con un andamento simil ‘montagne russe’ tra una ricerca e l’altra sulla base magari dei medesimi indicatori, il dato numerico che scaturisce quest’anno è che per la prima volta in 15 anni la provincia di Rimini si trova tra le prime 5 in classifica per qualità della vita (al 4° posto per l’esattezza), e soprattutto in vetta per quanto riguarda l’Emilia Romagna".

"Sarebbe un risultato lusinghiero se non fosse, appunto, per l’assoluta impossibilità di dare valore assoluto a questo tipologia di report. Ci si può limitare a dire, sulla scorta delle valutazioni fatte lo scorso anno, che questo salto in avanti (+ 7 posizioni) è dovuto in gran parte al mantenimento della leadership nell’area ormai consolidata del tempo libero e in aree come quelle dei servizi e della popolazione - proseguono Gnassi e Vitali -. Una realtà che sembra cominciare a coniugare in maniera più strutturale il dinamismo in termini di popolazione, di tempo libero, di offerta turistica e culturale, con una dotazione di infrastrutture e servizi in assoluta linea con gli standard regionali. A ben guardare i risultati del 2012 salta però all’occhio come la fortuna statistica del territorio riminese negli ultimi mesi risieda nel più efficace adattamento all’incedere pesante della crisi economica. In tal senso, i numeri sono di fatto gli stessi del 2011 ma proprio la capacità del loro mantenimento, a differenza di quanto accaduto per altre aree italiane abitualmente leader, ha permesso a Rimini di entrare nella top five del ‘Sole 24 Ore’".

Secondo Gnassi e Vitali è "giusta la lettura fatta dal quotidiano economico il quale sostiene che per l’anno in corso più che di ‘qualità della vita, la ricerca mette in evidenza le realtà dove ‘la vita è meno peggio’. Vengono premiati dai numeri i territori che, per loro costituzione o peculiarità, hanno reso più solida la loro corazza contro gli assalti della congiuntura negativa. Rimini mantiene la propria caratteristica di realtà socio economica frenetica sia nel bene- imprese registrate, imprenditoria giovanile, servizi, tempo libero e creatività- che nel male (ordine pubblico, laureati). Un capitolo a parte va riservato all’analisi dei dati sulla sicurezza, storicamente il tallone d’Achille del nostro territorio, soprattutto a causa della mancata ‘correzione turistica’ degli stessi. Al di là di questo, comunque sensibilmente incidente sul risultato finale, resta il fatto che quasi tutti i sotto indicatori sulla criminalità sono in aumento".

Per il sindaco e il presidente della Provincia "nulla di nuovo se non l’ennesima prova del fatto della crescente difficoltà a proteggere il nostro territorio, per cause esterne (la penetrazione della malavita organizzata, la crisi che rende ancor più spietata la criminalità nei confronti dei territori a più alto livello di benessere) e interne (il progressivo svuotamento degli organici di polizia da parte delle politiche governative, la vecchiezza delle dotazioni strumentali e logistiche, alcune normative a dir poco farraginose per il contrasto ad alcuni fenomeni, esempio prostituzione, abusivismo commerciale, evasione fiscale). Ciò rende ancor più necessaria la lotta per il mantenimento dei presidi di sicurezza su questo territorio, altrimenti più esposto di altri a gravi problematiche su tale delicato versante della convivenza civile".

"In definitiva, a ben guardare la ricerca de ‘Il Sole 24 Ore’ il territorio riminese resiste meglio di (quasi) tutti gli altri e lo fa grazie al suo particolare dinamismo sociale e imprenditoriale e a alcuni azzeccati investimenti infrastrutturali messi in atto negli ultimi anni. Ce ne sarebbe da andare fieri, se non fosse che la realtà pare molto più complessa. E soprattutto con la prospettiva di un anno, il 2013, le cui previsioni non sono certamente confortanti. La corazza non va certamente smessa”, concludono.

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