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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Niente esibizione per Gloria Gaynor, mancavano i soldi per pagare l'artista

Un grave problema di bilancio all'origine del bidone rifilato a migliaia di spettatori paganti. Il Comune, che aveva patrocinato l'evento, pronto a raccogliere le lamentele tramite l'apertura straordinaria di domenica degli uffici Iat

E' stato sentito nella mattinata di domenica dai carabinieri di Rimini, che lo hanno convocato in caserma, Gianni Succi della Succi&Partners organizzatore del mancato concerto di Gloria Gaynor di sabato sera. L'evento, che godeva tra le altre cose del patrocinio del Comune di Rimini, si è trasformato in una vera e propria rivolta di popolo quando i 5mila spettatori paganti si sono resi conto che la tanto attesa regina della disco music non era più presente e che non si sarebbe esibita. Secondo alcune indiscrezioni, erano in parecchi sabato sera ad aspettare che l'organizzatore saldasse i conti per l'allestimento dello show e pagasse il resto del cachet della cantante americana. Pare che gli addetti del service, prima dell'inizio del concerto, si fossero rifiutati di andare avanti se non fossero arrivati i soldi. Denaro che, invece, sarebbe dovuto servire per pagare il restante 20% del compenso della Gaynor che aveva già incassato buona parte del suo onorario. A questo punto, secondo una ricostruzione, è stato chiaro che i soldi non bastavano per tutti e, convinti che la cantante americana avrebbe aspettato per l'incasso, il concerto è iniziato ma la Gaynor ha preferito lasciare la città. Secondo alcune voci, a determinare la mancanza di liquidità da parte dell'organizzazione sarebbe stato l'improvviso ritiro di uno degli sponsor principali. I carabinieri, al momento, stanno valutando i risvolti penali della vicenda.

Bidone Gloria Gaynor, la folla inferocita (Foto Marzio Bondi)

E' intanto arrivata una comunicazione ufficiale da parte del Comune di Rimini che sottolinea come "quanto accaduto nella serata di sabato 16 agosto in merito alla mancata esibizione di Gloria Gaynor nell’ambito del concerto ‘The best Disco in Town’, costituisce un fatto oggettivamente grave che danneggia sia chi ha pagato il biglietto, sia la città di Rimini. Sorprende, sconcerta e amareggia ancora di più se si pensa che l'organizzatore, una società privata locale, con i suoi concerti ed eventi, da Morricone a Piovani per ricordare gli ultimi in ordine di tempo tra Rimini e Santarcangelo, e prima ancora quello con Roberto Benigni negli Stati Uniti, aveva dimostrato di saper organizzare eventi di grande rilievo e qualità. Va bene specificato che il Comune di Rimini ha rilasciato anche per l’evento 'The best Disco in Town' il patrocinio non oneroso (gratuito), che peraltro- come è noto- non implica alcun ruolo o responsabilità organizzativa in merito all’evento stesso, ma riguarda esclusivamente la mera valutazione sulla qualità e il valore dei contenuti proposti. All'indomani dei fatti di ieri sera, Rimini Reservation, società che gestisce gli Uffici di Informazione ed Accoglienza turistica partecipata dal Comune di Rimini, ha comunque scelto di farsi parte attiva e fornire tutto il sostegno e l'assistenza possibile a favore di chi ha acquistato i biglietti del concerto, aprendo eccezionalmente nella giornata di oggi gli uffici IAT per raccogliere gli eventuali reclami. L'organizzazione, rappresentata dalla società privata Succi & Partners, di cui il rappresentante legale è il signor Gianni Succi, ha incassato i proventi della vendita dei biglietti per il concerto e si dovrà far carico interamente degli eventuali contenziosi, declinando Rimini Reservation e Comune di Rimini ogni responsabilità in merito a quanto accaduto. Infine, si specifica che quando il quadro della situazione sarà più chiaro e saranno conclusi gli opportuni accertamenti, il Comune di Rimini valuterà se procedere con azioni legali sia per tutelare l’immagine della Città di Rimini, sia a tutela degli interessi di quanti dovessero essere stati danneggiati".

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