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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Controlli di sicurezza in tilt, sposo bloccato in aeroporto per il viaggio di nozze

La coppia, lei riminese e lui cittadino tunisino, è incappata nelle maglie della Transportation Security Administration statunitense

Uno dei momenti più belli per la coppia di neo sposi, quello del viaggio di nozze, completamente rovinato dai controlli di sicurezza prima di salire sull'aereo alla volta delle spiagge assolata di Cuba. A finire nei guai è stata una coppia di riminesi, lei cittadina italiana e lui cittadino tunisino, bloccati in aeroporto per un disservizio della Transportation Security Administration americana. Il tutto è successo lo scorso 27 febbraio all'aeroporto di Verona quando, al momento del check-in per l'imbarco, il sistema informatico ha bloccato il neo sposo. Secondo quanto emerso, nonostante la regolarità di biglietti e visti turistici per il paradiso tropicale, qualcosa è andato storto al momento del controllo dei documenti di lui i cui estremi sono stati inseriti nel computer.

Nonostante i ripetuti tentativi degli operatori della compagnia aerea, che hanno comunicato alle autorità statunitensi gli estremi del passaporto tunisino, del permesso di soggiorno e del visto per Cuba, dagli States è arrivato il divieto di imbarco fino a quando, oramai, era troppo tardi per salire sull'aereo che è duvuto partire senza la coppia a bordo. Oltre alla delusione, ne è nata un'aspra contesa con il vettore e, solo dopo alcuni giorni, è stato possibile capire cosa era successo rovinando, però, il viaggio di nozze.

"Marito e moglie - ha ricostruito la compagnia aerea - sono incappati nelle maglie della procedura denominata TSA (Transportation Security Administration) di proprietà del Dipartimento della Sicurezza Interna degli USA, che viene utilizzata per verificare l’idoneità all’imbarco dei passeggeri che, anche se non diretti in America, potrebbero atterrare negli Stati Uniti, ad esempio a causa di un dirottamento. Questo sistema, dopo l’inserimento dei dati del passeggero e dei dati del passaporto, restituisce un codice di accesso all’imbarco o viceversa nega la possibilità di procedere. Nel caso specifico lo scorso 27 febbraio, alla partenza del volo fra Verona e Cayo Largo, i nostri rappresentanti delegati all'assistenza passeggeri si sono trovati di fronte a due opposte verità. I documenti in possesso del marito risultavano completi e regolari, ma l’inserimento dei dati nel sistema, al contrario, restituiva un messaggio che indicava la non autorizzazione all’imbarco del passeggero. Sono stati contattati più volte gli operatori addetti all’assistenza del Transportation Security Administration, ma il sistema ha continuato a dare esito negativo e si è dunque dovuto procedere a negare l’imbarco all'uomo".

"La Compagnia - precisano - comprende la frustrazione generata da questo spiacevole episodio e sta analizzando nel dettaglio il caso che si è venuto a creare, frutto di una situazione specifica: la copresenza di un passaporto non Europe, di un permesso di soggiorno rilasciato dall’Italia e di un visto turistico (“tarjeta del turista”,acquistabile anche da agenzie abilitate da Consolato) necessario per l’ingresso a Cuba, che h reso questa partenza non possibile. Abbiamo comunque preso contatto con l’agenzia di viaggio alla quale si era rivolta la coppia per verificare tutte le possibili soluzioni al caso e fare in modo che possano partire al più presto e godere del loro viaggio".

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