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Cronaca

Costretta a prostituirsi in strada, accoltella il suo sfruttatore

Nuovi inquietanti risvolti sul tentato omicidio della notte di Santo Stefano, convalidato l'arresto per l'italiana 45enne che ha sferrato due coltellate all'aguzzino romeno

Nel corso dell'interrogatorio per la convalida dell'arresto della 45enne italiana, accusata di tentato omicidio nella notte di Santo Stefano, sono emersi nuovi e inquietanti dettagli sulla dinamica dell'accoltellamento. Secondo il racconto della donna, originaria di Ferrara e con un passato di tossicodipendenza, aveva conosciuto il 33enne romeno nel 2011 e, fin da subito, l'uomo l'aveva costretta a prostituirsi sulle strade del sesso a pagamento di Marina Centro. Nei tre anni successivi, lo straniero si era anche impossessato di tutti i soldi messi da parte dalla 45enne, circa 10mila euro, e si intascava tutto il denaro frutto dei rapporti mercenari della donna. Per tenerla ancora più legata a lui, sempre secondo quanto dichiarato dall'accusata, non esitava a picchiarla a sangue e lei, per timore di ulteriori aggressioni, non aveva mai trovato il coraggio di rivolgersi ai sanitari fino a quando, nel settembre del 2014, aveva presentato una denuncia nei confronti del romeno ai carabinieri.

Tentato omicidio nella notte tra Natale e Santo Stefano

Nonostante questo, però, la 45enne si era sempre più legata allo straniero tanto che, appena tre mesi fa, erano andati a convivere nel residence di via Ausa dove è avvenuto l'accoltellamento. Pare che, coi soldi della donna, il romeno mantenesse la sua famiglia in Romania e, in particolare, il fratello 21enne che viveva in un orfanotrofio. La coppia, lo scorso 22 dicembre, era stata nel Paese dell'est Europa proprio per andare a prendere il fratello del ragazzo e portarlo in Italia per le festività natalizie. Sempre secondo quanto dichiarato dalla donna, durante la notte tra il 25 e il 26 dicembre, era stato proprio il 21enne a difenderla dall'aggressione del fratello nata da una discussione per questione di soldi. Il trio, infatti, era a cena la sera di Natale da un'amica e, durante il pasto, la 45enne aveva rinfacciato al 33enne i 10mila euro che si era intascato facendolo andare su tutte le furie.

Nella mattinata di lunedì, l'arresto della donna è stato convalidato e, il pubblico ministero, ha nominato un medico legale per accertare la natura dei due fendenti che hanno raggiunto il romeno alla spalla sinistra e al petto. Il perito dell'accusa, inoltre, dovrà stabilire la posizione di entrambi durante la collutazione e se, la 45enne, presenti ferite da difesa.

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