Acquazzone notturno e scarichi fognari nuovamente aperti, stop ai tuffi in mare
La pioggia, nella notte tra giovedì e venerdì, ha portato l'apertura degli sforatoi e il conseguente sversamento dei liquami in Adriatico
Tuffi in mare vietati per le prossime 18 ore a causa dell'acquazzone che, nella notte tra giovedì e venerdì, si è abbattuto sulla costa riminese facendo aprire gli sfioratoi delle fogne che hanno scaricato i liquami in Adraitico. Secondo i dati Arpa sono 7 le zone in cui la balneazione è temporaneamente vietata. Da nord a sud, il divieto si riferisce a Torre Pedrera (Pedrera Grande e Brancona), Viserbella (La Turchia), Rivabella (Turchetta), Rimini (Ausa), Bellariva (Colonnella 1 e 2). Salvo ulteriori piogge, che porterebbero a una nuova apertura in mare delle fognature, nella mattinata di sabato la balneazione dovrebbe essere ripristinata.
