Dopo la pioggia i liquami in mare, stop ai tuffi per tutta la giornata di domenica
Sono stati 15 gli sfioratoi che hanno scaricato in mare le acque delle fognature facendo scattare il divieto di balneazione
L'acquazzone di sabato sera ha provocato l'ennesima apertura delle fogne con il conseguente sversamento di liquami in mare. Sono stati 15 gli sfioratoi aperti facendo scattare, come da prassi, il divieto di balneazione per 18 ore. Da nord a sud, il divieto di tuffarsi in mare si riferisce alle zone di Torre Pedrera (Pedrera Grande e Brancona), Viserbella (La Turchia, La Sortie, Spina-Sacramora), Rivabella (Turchetta e foce del Marecchia), Rimini (Ausa), Bellariva (Colonnella 1 e 2), Rivazzurra (Rodella), Miramare (Roncasso), Riccione (Rio Asse e foce del Marano), Cattolica (viale Fiume). Salvo ulteriori temporali, che porterebbero a una nuova apertura in mare delle fognature, nella mattinata di lunedì la balneazione dovrebbe essere ripristinata.