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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rimini e Bologna più vicini: potenziata la rete ferroviaria della linea adriatica

Incremento degli standard di puntualità e regolarità del servizio regionale e metropolitano con un investimento complessivo di circa 120 milioni di euro

Incremento della velocità massima dei treni, fino a 200 chilometri orari. Riduzione dei tempi di viaggio fra Bologna e Bari (meno 45 minuti) e di 8 minuti fra Bologna e Rimini, raggiungibile dal capoluogo regionale in 44 minuti. Aumento della capacità di traffico della direttrice Adriatica, nuovo assetto dei binari nelle principali stazioni della Romagna, miglioramento degli standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario. Questi i principali effetti degli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha in corso sulla direttrice ferroviaria Adriatica, linea Bologna- Lecce, e in particolare fra Bologna e Rimini. Investimento complessivo, circa 120 milioni di euro nel triennio 2015-2018. I dettagli degli interventi sono stati presentati oggi a Rimini in una conferenza stampa dal sindaco Andrea Gnassi, dagli assessori regionali Raffaele Donini (Infrastrutture e Trasporti) ed Emma Petitti (Bilancio), e dall’amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile.

Per la velocizzazione della linea ferroviaria, sono già operativi i cantieri per riconfigurare il tracciato dei binari e sono già stati avviati gli interventi di manutenzione straordinaria. Verrà inoltre rinnovata la linea di alimentazione elettrica dei treni (nel 2017) e, nel biennio 2016-2017, sarà effettuata la manutenzione straordinaria di dieci ponti ferroviari. L’investimento complessivo per gli interventi in Romagna è di 70 milioni di euro (già realizzate opere per 19 milioni di euro). Il termine dei lavori è previsto per fine 2017. Per il traffico regionale e metropolitano sono previsti sulla linea Bologna-Rimini ulteriori interventi (investimento complessivo di 30 milioni di euro), che saranno conclusi per fasi entro il 2018. In particolare, sarà ridisegnata la configurazione dei binari di alcune stazioni (nuovo Piano regolatore generale-PRG ferroviario), per incrementare la capacità di traffico della linea e migliorare la regolarità e puntualità del traffico ferroviario. L’altezza dei marciapiedi sarà portata a 55 cm (standard europeo) per facilitare l’ingresso e l’uscita dai treni.

Il progetto 500 stazioni. Nell’ambito del progetto 500 stazioni nel biennio 2016/2017 sono programmati interventi per migliorare l’accessibilità delle stazioni e l’informazione ai viaggiatori. Il programma dei lavori prevede nel 2016 l’innalzamento dei marciapiedi (55 cm) nelle stazioni di Imola e di Cesena (2016) e il potenziamento dei sistemi di informazione (audio e video) a Bologna, Castelbolognese e Imola. Investimento complessivo 4 milioni di euro. Nel 2017 saranno avviati interventi, investimento complessivo 9 milioni di euro, per marciapiedi alti (55 cm) a Rimini, Forlì (seconda fase lavori), Castel San Pietro Terme, Castelbolognese e Faenza e per il rinnovo del sistema di informazione ai viaggiatori nelle stazioni fra Castelbolognese e Rimini.

“Presentiamo 120 milioni di interventi per adeguare la rete ferroviaria, le tecnologie e le stazioni sulla tratta Bologna-Rimini – ha sottolineato l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Raffaele Donini – . Interventi resi possibili grazie a un gioco di squadra con il Gruppo Fs, che si inseriscono perfettamente nella nuova proposta, approvata ieri dalla Giunta, del Piano delle infrastrutture strategiche che presenteremo al Governo: per la prima volta in Italia una Regione inverte il rapporto di consistenza tra rete ferroviaria e rete viaria a favore della prima”.

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