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Cronaca

All'erede di Decio Raggi consegnata una medaglia commemorativa

Cerimonia alla Prefettura di Rimini, l'onorificenza al pronipote della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare della Grande Guerra

Nell’ambito delle celebrazioni per la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si è tenuta in Prefettura una significativa cerimonia di consegna di una medaglia commemorativa al Dott. Francesco Raggi, pronipote di Decio Raggi prima Medaglia d’Oro al Valor Militare della Grande Guerra, conferita “motu proprio” dal Re Vittorio Emanuele III. E’ stato lo stesso Prefetto Peg Strano Materia a sottolineare l’unicità dell’evento a livello nazionale, in quanto la medaglia ricordo in questione - predisposta dal Ministero della Difesa, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia ed il sostegno del Governo – viene consegnata ai discendenti dei Caduti esclusivamente all’interno dei confini della regione friulana e la deroga, del tutto eccezionale, è stata autorizzata – su richiesta dell’Associazione Ricerche Iconografiche e Storiche riminese – esclusivamente perché la consegna sarebbe avvenuta dalle mani di un Prefetto della Repubblica, rappresentante del Governo sul territorio e simbolo di unità nazionale.

Al riguardo, soffermandosi anche sulla cerimonia pubblica di ricordo dei Caduti e ringraziando le Forze Armate per il valore che esse esprimono nell’essere protagoniste nella difesa e nella custodia della pace, il Prefetto ha particolarmente rimarcato il gesto dei riminesi dell’A.R.I.E.S. per aver provato ed essere riusciti nell’impresa di generare un forte momento di unità nel segno “di quella che con orgoglio continuo a chiamare Patria”. Il segretario generale dell’ARIES Avv. Gaetano Rossi, anche a nome del presidente Ammiraglio Aleardo Maria Cingolani e dell’associazione rappresentata, ha ringraziato il Prefetto per aver accettato di buon grado di organizzare la consegna del riconoscimento all’insaputa dell’interessato, visibilmente commosso alla ricezione della medaglia raffigurante da un lato il Logo del Governo per il centenario della Grande Guerra e dall’altra la statua presente nel Cimitero degli Eroi di Aquileia e recante alla base il grado, il cognome, il nome, il reparto, il luogo e la data di morte del soldato. La circostanza è stata occasione per il Prefetto - alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, delle Forze armate e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma -, anche per rinnovare il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita della Festa della Repubblica, dipanatasi – come da espresso desiderio – come “festa di piazza, festa di popolo, festa dei cittadini italiani”.

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