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Cronaca

Arriva il Freccia Rossa: "Rimini riafferma la sua centralità"

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi mostra tutto il proprio entusiasmo in occasione della presentazione del nuovo collegamento del Freccia Rossa che dal 14 aprile collegherà Rimini alla stazione di Milano.

"Rimini ha riaffermato la propria centralità. La centralità di questa grande piattaforma dell’ospitalità che è Rimini, con i suoi 1200 alberghi, da domenica si collega a Milano in due ore, due e mezzo a Venezia, in un’ora e 40 con Firenze". Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi mostra tutto il proprio entusiasmo in occasione della presentazione del nuovo collegamento del Freccia Rossa che dal 14 aprile collegherà Rimini alla stazione di Milano.

"Adesso abbiamo una carta in mano per dire a tanti mercati, a quelli tedeschi, a quelli russi ed anche ai cinesi “siamo al centro dell’Italia e siamo collegati con il centro dell’Italia” - continua Gnassi -. Noi siamo una grande piattaforma dell’accoglienza con un rapporto senza pari di qualità – prezzo. Io mi auguro che tutte le imprese ricettive intuiscano questa straordinaria potenzialità e inseriscano anche nella propria offerta questa straordinaria possibilità che nasce con il Freccia Rossa".

Il Freccia Rossa sbarca a Rimini

"Anche per il mercato interno, perché per una famiglia decidere di venire a Rimini per fare un week end in solo due ore da Milano vuol dire risparmiare un giorno di viaggio offrendo possibilità nuove per tutto il nostro sistema dell’accoglienza - conclude il sindaco -. Ora siamo al centro dell’Italia, collegati al resto dell’Italia, con gli aeroporti e con la possibilità legarci ai flussi di viaggiatori di Germania e Francia e anche, attraverso Milano, con quei 150 milioni di cinesi che potranno venire da noi e da qui andare in tutto il resto d’Italia".

MORETTI - "Ricostruiamo la linea adriatica", è la sfida lanciata dall'amministratore delegato di Fs Mario Moretti. Alle due corse giornaliere di Frecciarossa se ne aggiungerà da giugno un'altra coppia che fermerà anche a Reggio Emilia. "Arrivare alle 9 a Milano partendo alle 7 da Rimini vuol dire cambiare completamente le relazioni di business tra un territorio come quello di Milano e i territori ricchi di imprenditorialità come quelli della Romagna". Quanto allo sbarco di Italo, Moretti sottolinea: "La concorrenza ci fa piacere e ci stimola a dare un servizio sempre migliore".

In merito alla necessità di rialzare di 30 centimetri il marciapiede della stazione di Rimini per consentire la sosta di Italo, "non è un problema solo di Rimini, ma anche di Pesaro. Comunque so che c'é una Conferenza dei servizi che deciderà". Moretti ha precisato che il progetto di Ferrovie dello Stato "non è improvvisato, lo stiamo preparando da un anno e mezzo. Dovevamo partire già l'anno scorso a giugno, ma non ci siamo riusciti perché mancava il materiale rotabile e così abbiamo preferito aspettare una stagione per essere più affidabili nel servizio. Dobbiamo anche integrare la nostra offerta su quattro livelli tra treni regionali (normali e veloci), Intercity, Frecciabianca e Frecciarossa. Insomma, non si tratta - ha sottolineato - di aggiungere due treni all'improvviso...". Quanto all'interesse manifestato da Ntv per il trasporto locale, "ben venga, così - ha sorriso l'ad di Ferrovie dello Stato - vedrà quanti soldi può portare". Secondo Moretti il problema ora non è la concorrenza di Ntv, ma di "evitare cannibalizzazioni all'interno dei nostri servizi. Dobbiamo equilibrare i quattro livelli sui cui operiamo. Dopo, quando arriveranno (i treni di Ntv, ndr.) vedremo".

MIRRA - Per l'assessore alla Mobilità della Provincia di Rimini, Vincenzo Mirra, "bisogna dar atto a tutti gli attori protagonisti- da Trenitalia, alla Regione agli Enti locali- di avere invertito una rotta che pareva segnata, e che si esemplificava in quel quadrante adriatico tristemente bianco e privo di nervature ferroviarie veloci. L’Alta Velocità a Rimini ci restituisce un ruolo e ci consegna una missione: continuiamo a svolgere la parte di area interessante per le grandi infrastrutture strategiche nazionali, abbiamo il dovere di completare il disegno che non riguarda esclusivamente il comparto delle ferrovie".

L'assessore guarda anche ad altre infrastrutture: E’ sì assolutamente indispensabile realizzare la cosiddetta bretella di Villaselva, già prevista dal PRIT ‘98/08 e mai costruita, che avrebbe la funzione di dirottare il traffico merci dalla linea Ravenna Rimini, verso la linea Faenza Rimini (in questo modo i treni merci verrebbero sottratti all’attraversamento di Comuni quali Cervia, Cesenatico, Bellaria Igea Marina, con evidenti ricadute positive); ma dobbiamo anche tutelare e salvaguardare l’investimento e le potenzialità dell’aeroporto Fellini, l’altra ‘gamba’ su cui poggia ogni ragionamento riguardante l’accessibilità esterna al territorio riminese".

A14 E NUOVA ADRIATICA - Mirra fa il punto anche sulla rete stradale: "abbiamo appena incassato l’ok definitivo del Ministero al progetto di nuova Statale 16 mentre sono in avanzata fase di realizzazione i lavori per l’allargamento dell’A14. Dopo decenni - va detto con grande prudenza e un minimo di scaramanzia- ricominciamo a vedere qualche sprazzo di luce in fondo al tunnel nel quale la grande mobilità riminese si era infilata dagli anni Settanta. Far sì che divenga una chiara via d’uscita è responsabilità comune e allargata per il prossimo quinquennio: i problemi dello scalo di Miramare, il finanziamento della nuova Statale ‘Adriatica’, i collegamento interni (il metrò di costa, i progetti di un sistema di trasporto pubblico con San Marino) sono temi prioritari per istituzioni, politica, categorie economiche, società civile tutta. Ma intanto godiamoci finalmente una buona notizia che sarà ottima allorché, auspichiamo tutti, da dicembre anche il treno privato di Ntv - ‘Italo’ - correrà da e verso la stazione di Rimini. Non vediamo razionali motivi affinché questo non accada. la provincia ha fatto il suo dovere".

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