Derubano fidanzati in spiaggia. Ma vengono fermati dalla Polizia
E' successo nella nottata tra mercoledì e giovedì: in manette sono finiti con l'accusa di furto aggravato in concorso due marocchini, rispettivamente di 31 e 32 anni
Ancora predoni di spiaggia stanati dalla Squadra Mobile di Rimini. E' successo nella nottata tra mercoledì e giovedì: in manette sono finiti con l'accusa di furto aggravato in concorso due marocchini, rispettivamente di 31 e 32 anni. Gli stranieri, adocchiati a distanza dai poliziotti impegnati in un apposito servizio antifurto, hanno preso di mira una coppietta che si stava godendo il cielo stellato su un lettino. Per non farsi scoprire, i ladri hanno cominciato a strisciare sulla sabbia.
Dopodichè si sono impossessati della borsa della ragazza con una mossa fulminea, per poi dileguarsi. A quel punto sono entrati in azione gli agenti della Mobile, che hanno raggiunto e bloccato i malviventi. Con se avevano due telefonini, il codice fiscale della ragazza, tre banconote (una da 20 euro, una da dieci ed un dollaro) ed un portafogli. La borsa invece non è stata recuperata, gettata nella sabbia dai predoni durante la fuga.
Mentre i poliziotti stavano identificando i due malviventi, è squillato uno dei cellulari. Dall'altra parte della cornetta c'era il fidanzato della ragazza, che voleva verificare dove fosse finito il telefonino. A rispondergli, per sua fortuna, l'ispettore della Squadra Mobile, che gli indicato dove poter recuperare la refurtiva. Giovedì mattina i marocchini sono finiti davanti al giudice per il processo per direttissima.
Nel corso dei controlli è stato identificato un altro marocchino di 23 anni, che si aggirava con fare sospetto sul lungomare. Non si esclude che anche lui avesse intenzione di metter a segno qualche furto. Identificato, è risultato inottemperante ad un decreto di espulsione. Per questo motivo è stato arrestato ed affidato al personale dell'Ufficio Immigrazioni per la nuova procedura d'espulsione.