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Cronaca

La nuova sfida di Zamagni: "Ho chiuso il negozio storico di famiglia ma apro una nuova galleria"

Dopo 55 anni la chiusura dell'Angolo delle cornice, tra le attività storiche di Rimini

Lo definisce un trasloco storico. E così è stato. Gianluca Zamagni, che in questi anni ha portato avanti l'attività di famiglia nel negozio L'Angolo della cornice, chiuso un mese fa, torna operativo e questo pomeriggio inaugura, alle 17.30, la sua nuova attività la galleria d'arte e cornici Zamagni, via via Alighieri 29. "L’Angolo della Cornice, aperto da mio padre nel 1964, 55 anni fa, è nato come vetreria e corniceria, trasformato poi nel corso degli anni sempre più in un luogo delle belle arti. Io ho imparato il mestiere giorno dopo giorno, passo dopo passo, seguendo e sbirciando quello che mio padre faceva. Sono per così dire l’allievo di bottega di un grande maestro", racconta.
Quando ha iniziato?
"Avevo 14 anni e non ricordo un periodo di stop lungo quanto quest’ultimo. La lunga attesa però, ora che passeggio nel nuovo spazio, è totalmente ripagata. Non muto, io non cambio, sarò sempre il corniciaio".
Quindi ci sarà spazio ancora per le cornici.
"Ho voluto dedicare al lavoro delle cornici uno spazio grande e d’impatto nell’immediato ingresso della galleria, sono praticamente in vetrina e non è una cosa tanto strana per un artigiano, un grande tavolo di lavoro immerso nella galleria, che possa da subito far capire che per me vestire opere d’arte è un lavoro importante ma prima ancora è una necessità, un voler rispettare ed esaltare il lavoro dei tanti artisti che ho avuto l’onore di conoscere e valorizzare".
Chi ospiterà in galleria?
"Il nuovo spazio, di quasi 400 mq. è, grazie al lavoro di tante imprese e artigiani del territorio, stato allestito con il fine di presentare a un pubblico sempre più ampio il lavoro di alcuni artisti del territorio che già da anni collaborano con me, Giovanni Lombardini, Stefano Cecchini, Stefano Ronci e di ampliare la proposta artistica, arte contemporanea e arte moderna, già dall’allestimento inaugurale sono presenti grandi capolavori di Mario Sironi, Mario Schifano, per quanto riguarda la pittura, due magnifiche sculture di Staccioli e Spagnulo e qualche piccolo assaggio di fotografia, grazie ai lavori di Mario Giacomelli, Nobuyoshi Araki e Franco Fontana. Sono tantissimi gli artisti, da Mario Sironi a Giorgio Morandi fino a Massimo Pulini".
Come immagina il futuro della galleria?
"La scommessa è lanciata alla città, spero che questo possa diventare un luogo d’arte frequentato e che possa accendere nell’immaginario collettivo una maggiore propensione all’arte; non mancheranno nel corso dell’anno, mostre, presentazioni di libri o incontri per chiacchierare d’arte. A oggi abbiamo due mostre in preparazione, una per il periodo estivo e una per il periodo autunnale".

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