Una giornata di pet terapy per i piccoli di Oncoematologia Pediatrica
L'evento quindi si prefigge di focalizzare l'attenzione sull'aspetto ludico perché il bambino che attraversa un periodo tanto impegnativo della sua vita
Sabato 20 maggio i bambini seguiti dal reparto di oncoematologia presso l’ospedale Infermi di Rimini , i rispettivi genitori e il personale sanitario, avranno l’opportunità di incontrare gli animali amici presso Luce sul mare. Il progetto “Arop in Fattoria” , che si realizza sabato mattina, è nato dalla collaborazione di tre associazioni, AROP, Associazione Riminese di Oncoematologia Pediatrica, che sostiene il bambino affetto da malattie oncoematologiche con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita, la FIDER Fondazione Italiana Disabilita e Ricerca che promuove la ricerca scientifica , la Cooperativa Sociale Luce Sul Mare ONLUS che ospita in termini organizzativi l'evento e il reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Infermi di Rimini. L’attività è stata pensata proprio per quei piccoli che con la loro forza e determinazione insegnano agli adulti che incrociano il loro cammino a non abbattersi mai di fronte alle piccole difficoltà quotidiane che la vita pone.
La Pet terapy e le linee guida dell’ AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, stimolano l’interazione con cani, gatti, ma anche criceti, conigli, asini, capre, mucche e cavalli perché possono dare un prezioso contributo nel percorso verso la guarigione. Non a caso, già nell'antichità, si sosteneva il valore 'curativo' degli animali. Sono molteplici gli obiettivi per la giornata.Innanzitutto la relazione tra il paziente e gli animali mira a restituire al bambino malato autostima, sicurezza e capacità relazionale e, in molti casi, facilitare nel recupero di abilità motorie compromesse dalla sofferenza ma anche distrarre i bambini per farli rilassare e divertire e aiutarli così nella gestione dello stress fisico e psicologico che si genera durante il percorso terapeutico . L’evento quindi si prefigge di focalizzare l'attenzione sull'aspetto ludico perché il bambino che attraversa un periodo tanto impegnativo della sua vita, resta comunque un bambino, con la voglia di giocare, divertirsi e stare insieme agli altri e il poterlo fare è un grande aiuto ed elemento terapeutico.