rotate-mobile
Cronaca

Il Ceis cambia sede e trasloca in zona stazione: un progetto da sei milioni di euro

La scuola si svilupperà su un'area di circa 7.500 metri quadrati, tra spazi al coperto e zone esterne

E' ufficiale. Il Ceis traslocherà dalla sua storica sede e troverà nuova dimora in zona stazione. Una notizia anticipata settimane fa dal sindaco Gnassi intervenendo sul progetto che cambierà "faccia" all'area di piazzale Battisti. L'annuncio atteso da tanti riminesi è arrivato questa mattina durante una conferenza per lanciare il progetto realizzato con la piattaforma H-Farm Education, presentato nel villaggio antistante l'anfiteatro romano. “La struttura verrà spostata vicino allo sgambatoio, tra i lotti delle Ferrovie dello Stato e il parco Cervi, e dovrebbe mantenere lo stesso rapporto tra strutture coperte (30%) e non coperte (70%) - afferma il direttore del Ceis Giovanni Sapucci - la scuola sarà costruita su un'area di circa 7.500 metri quadrati, circa 3.200 gli spazi al coperto e i restanti all'aperto. L'area per il momento risulta soddisfacente, speriamo di riuscire a fare chiarezza su tutto in questi mesi e dare il via al progetto entro il 2020".

Il Ceis pronto a trasferirsi nella Città dei Servizi

La realizzazione del nuovo villaggio avrà costi molto alti, "stiamo cercando di costruire partnership e trovare accordi - continua Sapucci - non solo per l'aspetto finanziario, ma anche per introdurre novità didattiche. Stiamo valutando di introdurre il bilinguismo con la possibilità di integrare gli attuali cicli che vanno dalla scuola dell’infanzia alla primaria, con la scuola secondaria di primo grado, dalla materna alle medie. Ma non sono, ci stiamo aprendo alla robotica, per una serie di incroci abbiamo incontrato la piattaforma H-Farm Education e stiamo lavorando con loro per diventare partner e portare avanti una collaborazione virtuosa e costruttiva. Costruire la nuova scuola avrà all'incirca un costo di sei milioni di euro, non è ancora un dato preciso però. Vogliamo essere ottimisti e speriamo di poter cambiare sede fra un paio d'anni. Pensiamo a una struttura leggera, un prefabbricato ecocompatibile con il massimo del recupero energetico. C'è anche l'’ipotesi di poter realizzare un istituto comprensivo paritario aprendo anche la scuola media, pensata nella logica del campus". Sapucci evidenzia l'importanza dei vecchi prefabbricati: "Le attuali strutture non sono trasferibili, ma sono un patrimonio per la città, una memoria storica che risale a 70 anni fa. Su alcune strutture sono stati contestati gli abusi, anche se il nostro avvocato ha dimostrato il contrario, ma per una parte non c'è alcun problema di legittimità e potrebbero continuare ad essere spazi contenitore per attività formative e didattiche. Si potrebbero valorizzare insieme all'anfiteatro". Le novità in casa Ceis sono tante, a partire proprio dai camp estivi. "A giugno - conclude Sapucci - nel percorso del “Villaggio liquido” proporremo due Sparx summer camp per i ragazzi dagli 8 agli 11 anni. Il primo affornterà il tema Robotica con lego WeDo e il secondo Immagina, progetta e crea con Minecraft.

La dichiarazione di Marzio Pecci

"Dopo tre anni di confronti, spesso molto aspri, sembra che l'amministrazione comunale, per voce del Sindaco, abbia accolto quanto, fin dalla campagna elettorale, la Lega ha sostenuto e ribadito e cioé che l'anfiteatro romano dovesse essere recuperato al patrimonio della città per completare il prodotto necessario al nuovo turismo culturale a cui Rimini deve guardare. Questo obiettivo sembrava una utopia, soprattutto per le scomposte reazioni, in campagna elettorale prima ed in consiglio comunale poi, di chi, per anni, aveva agito nella città difendendo una struttura non solo sorta in violazione delle leggi, ma che andava a coprire un bene storico di importanza mondiale. Quelle scomposte reazioni, frutto di una sottocultura sinistroide, che hanno paralizzato Rimini per oltre mezzo secolo, ora sono state sconfitte dalla caparbietà della Lega ed a breve ci auguriamo che Rimini possa avere il suo "Colosseo" vero. La Lega anche a Rimini ciò che dice fa. Bene, anche, che il Sindaco abbia accolto il nostro suggerimento per la location ove il CEIS, con tutta la sua storia, sarà insediato: nell'area camper della Ferrovia cioé a pochi passi dalla sede attuale. Maturata la decisione di liberare l'area e l'anfiteatro romano dalle strutture che illegittimamente lo nascondono, ora, occorre agire in fretta per predisporre un progetto da sottoporre, al più presto, all'esame del Ministro Alberto Bonisoli e del Sottosegretario Lega Lucia Borgonzoni, perché la città ha bisogno di completare il recupero del patrimonio storico-culturale riminese per presentarsi sul mercato turistico globale con l'importante bene storico, utile affinchè Rimini possa assurgere a "porta d'ingresso del turismo culturale in Italia". Ora ci aspettiamo che il sindaco apra in consiglio comunale il confronto sul progetto per concordare i tempi e le condizioni per il recupero dell'anfiteatro. La Lega vigilerà affinchè i pesantissimi ritardi accumulati dall'Amministrazione Gnassi non abbiano a persistere ulteriormente, aggravando il nocumento già arrecato alla città."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Ceis cambia sede e trasloca in zona stazione: un progetto da sei milioni di euro

RiminiToday è in caricamento