Disegni al telefono e videochiamate creative: "Regalo attimi speciali ai bambini"
L'illustratrice riminese Marianna Balducci da il suo contributo per rendere queste giornate più colorate
Il drago verde dei boschi che si sarebbe dovuto scontrare con il drago azzurro delle acque, l’elefancorno, un misto tra elefante ed unicorno, il panda che faceva merenda sulle nuvole e molti altri personaggi sono solo alcuni dei protagonisti inventati dai bambini durante “Disegni al telefono”, un’iniziativa creata dall’illustratrice riminese Marianna Balducci. Un'idea per dare colore a queste giornate un po’ grigie e dare un senso al tempo che passa. "In questi giorni la mia più grossa difficoltà è rendermi conto della settimana, del tempo che passa. Tutti i giorni sembrano un po’ domenica, altre volte quando le giornate sono più piene sembrano sempre lunedì. Non si capisce più nulla. Invece, ricordare che oggi è sabato e il calendario va avanti con un suo ordine mi aiuta a restare un po’ lucida e forse aiuta un po’ anche i bambini che dopo la colazione del sabato alle 11 si mettono davanti al computer a cercare di prender la linea per conquistarsi questo momento un po’ speciale".
Disegni al telefono è un format molto apprezzato sia dai bambini che dai più grandi, nato per regalare un momento speciale senza forzature, come spiega Marianna Balducci, laureata in Moda e al lavoro da anni su progetti pubblicitari e per l’editoria per bambini e ragazzi. "In questo periodo c’è molta offerta sul web. Allora mi sono chiesta, nel mare magnum di risorse bellissime che stanno sbocciando in rete per non sovraccaricare i canali e recuperare un po’ quel sapore di normalità, cosa potessi offrire io alle persone. Ho pensato ai disegni al telefono. Si tratta di un contenuto on demand. Se lo vuoi mi chiami e ti regalo il disegno".
Può spiegarlo?
"L’appuntamento è il sabato dalle 11 alle 12.30. Un orario che mi permette di realizzare dai 10 ai 15 disegni. Le persone mi chiamano al mio account skype: Marianna Balducci_chidisegna. Ogni chiamata è molto intensa. Dedico ad ogni bambino una decina di minuti, così da lasciare a tutti un po’ di spazio. Di solito prima di disegnare chiacchiero con il bambino. Gli chiedo il nome, cosa sta facendo in questi giorni, se disegna anche lui e così via. Poi gli chiedo di scegliere un animale e un colore, il resto lo improvvisiamo insieme e alla fine ha il suo animale guida da stampare, salvare sul telefono o usare come vuole. Durante la chiamata gli faccio vedere lo schermo del mio computer dove realizzerò il disegno in tempo reale da mandargli in chat o via mail quando ci saluteremo.
È meraviglioso perché poi chiedo particolari sull'animale scelto e, a volte, vengono fuori delle storie assurde. Alcuni bambini si lanciano in voli di fantasia bellissimi".
Un dono vero e proprio?
"Sì, credo molto nella logica del dono soprattutto in alcune circostanze come questa. Nessuno deve approfittarne. Dev’essere sostenibile per tutti anche per me che te lo propongo. Io non invado il tuo spazio, ma tu stai al gioco".
Chiamano molte persone?
"Sì, moltissime. C’è stato da subito un grandissimo affetto anche per l’idea. Le richieste sono sia da parte di bambini sia di adulti. Andiamo dai più piccoli di 3 anni ai più grandi di 15 anni. Con gli adulti si arriva fino ai 50 anni.
E' necessario prenotare?
"Ci sono state diverse persone che mi hanno chiesto se prendevo appuntamenti, ma preferisco di no. Rispondo a chi prende per primo la linea. Appena chiudo la chiamata, di solito subito dopo ce n’è un’altra. È proprio come i telefoni di una volta. Provate finchè non prendete la linea".
Sono contenti i bambini?
"Sì, molto. Ultimamente ci sono un tanti bimbi che disegnano in contemporanea con me. Hanno il tablet o il computer dei genitori. Quando prendono la linea sono già pronti con il foglio e i colori. Disegnano la stessa cosa che sto disegnando, oppure provano a copiare quello che disegno, oppure mentre parliamo ci vengono in mente due personaggi compatibili quindi ne disegniamo uno io e l’altro il bambino. Infine ci sono quelli che disegnano me come omaggio e dopo mi mandano la loro opera. Sono meravigliosi".
Si sente coinvolta da queste storie?
"Sì, moltissimo. Quindi devo tutelare me stessa ed essere delicata perché sto entrando nella quotidianità delle persone. Questo va fatto sempre in modo un po’ misurato. Sei un po’ l’ospite speciale. Questo momento deve rimanere un po’ speciale".
La chiamano da tutta Italia?
"Sì, anche se l’ultima volta mi hanno chiamato dalla Francia. Una famiglie italo-francese che ha trovato l’iniziativa su Facebook. È stato meraviglioso. I bambini mi parlavano un po’ in italiano e un po’ in francese. Mi hanno insegnato a dire giardinieri e ballerina, perché abbiamo disegnato un dinosauro giardiniere e un cavallo ballerina.
Poi ricevo chiamate da Rimini, ma anche dalla Sicilia, Trento e altre città. Mi chiamato anche una famiglia che abita di fronte allo Spallanzani a Roma con cui abbiamo fatto virtualmente l’applauso ai medici perché era l’orario in cui si affacciavano tutti dalla finestra".
Qualche chiamata curiosa?
"Mi ha chiamato una ragazza chiedendomi un disegno per il fidanzato che in questo momento era lontano e voleva in qualche modo inviargli qualcosa di speciale. Mi ha chiesto un armadillo sulla testa di un gatto. È loro messaggio molto personale. Poi un bambino mi ha chiesto di disegnare Basilisco, forte del fatto che in tv stanno replicando la saga di Harry Potter e mi ha parlato in serpentese. Poi una coppia dove la mamma teneva tra le braccia un bambino piccolissimo volevano questo disegno come ricordo di questi giorni un po’ strani per poi quando il bambino sarà più grande spiegarglielo. Cose così che a volte mi lasciano sprovvista delle parole giuste da dire".
Proseguiranno gli appuntamenti?
"Ogni settimana aggiornerò dicendo ci sentiamo anche sabato prossimo. Per il 18 aprile è confermato. Ci teniamo compagnia ancora per un po’".
In questo momento sta lavorando?
"Per fortuna sì. Anche se diverse lavori si sono interrotti. Avevo in uscita 5 libri programmati tra marzo e giugno. Ovviamente non sono usciti e non si capisce ancora la tempistica, in questo momento è tutto fermo. Nel frattempo proseguo con il lavoro disegnato perché ho contratti da rispettare. Tra i 5 libri, legati a storie di fantasia, ce n’è uno dedicato ad Amatrice dal titolo “Verde speranza”. Lavoro molto mixando fotografie e disegno, in questo album ho lavorato sulle foto delle zone terremotate. È la storia di un bimbo di Amatrice che tra le macerie trova una piantina che sembra non crescere mai. Poi si rivelerà in realtà un espediente fantasioso per ricostruire un po’ di speranza e non solo. È un racconto emozionante. Quando uscirà parte dei proventi andranno alla Croce rossa di Amatrice. Abbiamo già individuato due obiettivi da raggiungere. Speriamo di far uscire presto il progetto. Il libro è pronto e già stampato. Sono mancate diverse occasioni importanti come la fiera del libro di Bologna ed il Salone del libro di Torino. Stiamo studiando formule alternative per proseguire promuovere il libro. Non ci fermiamo".
Ha progetti nuovi in cantiere?
"Per il prossimo anno lavorerò per una casa editrice canadese importante. Ci sono già libri in programma per il 2021. Poi lavoro nella pubblicità quindi seguo piccole aziende. Alcuni lavori stanno proseguendo, altri invece bisognerà capire perché le aziende sono un po’ tutte in affanno. Sono da sei anni tutor di un seminario sulla comunicazione alla Facoltà di moda dell’Università di Rimini. Inoltre sto ragionando con Davide Calì, autore di libri per l’infanzia, e con cui abbiamo già realizzato un libro sulla Gioconda, di creare dei corsi online dedicati alla scrittura e al disegno come strumenti per progettare in modo creativo. Le idee non mancano".