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Cronaca

Incassi dalle multe, sulle strade riminesi piovono 6 milioni per la manutenzione

Una cifra che supera di ben il 24% il vincolo che la legge fissa al 50%

E’ di 5.971.410 euro la somma che il Comune di Rimini ha destinato nel 2015 alla manutenzione delle strade e al miglioramento della sicurezza stradale, frutto dei proventi per le violazioni del codice della strada dell’anno 2015. Una cifra che supera di ben il 24% il vincolo che la legge fissa al 50%. Con due delibere la Giunta comunale, infatti, ha disposto la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le infrazioni al Codice della Strada rendicontando le quote destinate a consuntivo per il 2015 e al contempo approvando il preventivo nel Bilancio 2016. Nel 2015 il dato definitivo di entrata delle sanzioni per la violazione del Codice della Strada è stato di 6.845.018,11 euro. Di questi 5.971.410,79, ovvero l’87,23% dell’ammontare totale delle multe, sono stati gli euro destinati al miglioramento della sicurezza sulle strade. Ricordiamo che, secondo recenti analisi specializzate, il Comune di Rimini è tra i Comuni più ‘virtuosi’ in Italia nel reinvestire i proventi delle sanzioni stradali in opere e interventi legati al miglioramento della rete viaria e della mobilità.

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Come noto è il Codice della Strada che prevede all’art 208 un reinvestimento di almeno il 50% di quanto incassato, definendo nel contempo anche i settori da finanziare per consentire corsi d'educazione stradale, ad esempio, nonché al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e miglioramento della segnaletica stradale, alla fornitura di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale, alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica, nonché ad interventi per la sicurezza stradale, in particolare a tutela degli utenti deboli come pedoni, ciclisti, bambini, anziani, disabili. Tutti campi poi ampliati da successivi provvedimenti che hanno incluso anche gli interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade dell'ente; il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi di polizia municipale; il miglioramento della sicurezza stradale attraverso la manutenzione e sistemazione del manto stradale.

Tra i capitoli che hanno registrato nel 2014 una maggior spesa è stato con 2.270.000 euro quello della manutenzione delle strade, a cui si aggiungono  spese straordinarie per gli interventi di risanamento conservativo pari a 1.550.000 euro, che hanno riguardato i viali delle Regine (Elena e Margherita), il lungomare Nord, la zona città. Pari a 890.000 euro le spese per la segnaletica stradale, mentre ammontano a circa 1.087.054,62 euro le spese previste dal capitolo per il potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale. Tra le diverse spese finanziate da segnalare quelle per l’educazione stradale nelle scuole, che ammonta a oltre 16.000 complessivi.

Nella stessa seduta la Giunta ha approvato la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative anche per il bilancio previsionale 2016, confermando la volontà anche per l’anno in corso di effettuare investimenti maggiori rispetto a quanto richiesto dalla legge, ovvero prevedendo interventi per le finalità indicate dall'art. 208 del codice della strada per un importo complessivo di 4.579.138,52 euro, anziché 3.950.000 euro, cioé il 50% della previsione d’entrata contenuta nel Bilancio di Previsione (9.500.000 euro) depurato dalle voci previste dalla legge.

“E’ per noi motivo di grande soddisfazione – ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad - il fatto che il Comune di Rimini si distingua tra quelli che maggiormente adempiono a quanto prescritto dalla legge, che condividiamo nello spirito e negli obiettivi. Se negli ultimi 10 abbiamo ridotto del 40% gli incidenti stradali e il numero dei morti si è sensibilmente ridotto lo si deve da una parte a controlli più severi e puntuali, certo, ma dall’altra, senza alcun dubbio, all’opera di messa in sicurezza delle infrastrutture destinate alla viabilità, specie a tutela delle utenze deboli. Per questo, il nostro impegno non solo sarà mantenuto ma ci impegneremo affinché cresca per far sì che tutto ciò che proviene dalle sanzioni stradali venga reinvestito in programmi di manutenzione diffusa delle strade comunali così da aumentarne i livelli di sicurezza.”

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