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Cronaca

Primo giorno di sciopero della fame, insegnante digiuna per protestare contro il Green pass

Il professore in un ultimo video annuncio: "Berrò unicamente acqua naturale e non mangerò nulla, vi terrò aggiornati con dei report"

L’aveva annunciato e nelle scorse ore ribadito con un video sulla sua pagina Facebook. Diego Zannoli, 36 anni, insegnante di Rimini ha deciso che farà sciopero della fame, a digiuno, perché contrario alle scelte intraprese dal Governo nel contrasto al Coronavirus. Informa tutti che “farà avere aggiornamenti e notizie”.

Il video in cui conferma che da mercoledì (12 gennaio) inizia un periodo di preghiera e digiuno dura sei minuti. L’insegnante spiega le sue ragioni, con tono pacifico e moderato. Ma l’iniziativa fa scalpore: “Parto con un periodo di preghiera e digiuno, durante il quale berrò unicamente acqua naturale e non mangerò nulla – è il messaggio video di Zannoli -. Ho fatto alcuni giorni di preparazione, ho mangiato frutta e un po’ di verdura cruda, e ora cominciamo”.

Laureato in ingegneria meccanica, Zannoli ormai da dieci anni lavora in una scuola pubblica. E sono in tanti in queste ultime ore ad avergli spedito messaggi di supporto e solidarietà: “Ho ricevuto molti messaggi di vicinanza, alcuni mi hanno detto voglio unirmi anche io in questa azione non violenta. C’è unità, siamo in tanti, siamo tutti sulla stessa barca. I nemici non sono i no vax, non sono i si vax, il nemico è chi ha generato queste divisioni in famiglia, fra amici”.

E conclude il suo intervento: “Ognuno di noi può fare tanto, io ho deciso di fare questa cosa, ognuno può fare la sua parte. Sono molto felice, vi terrò aggiornati con dei report, pregherò per la pace. La diversità è una cosa bella da cui imparare, non è da sopprimere, o da eliminare”.

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