Agli sgoccioli della settimana del Ferragosto, il personale della Capitaneria di Porto di Rimini tira le somme di giorni di attività particolarmente intensa, che non esaurisce l’impegno estivo, in cui i militari della Guardia Costiera sono stati impiegati senza sosta in una continua attività di vigilanza e controllo per garantire il sereno svolgimento delle attività nautiche e balneari, in mare e sulla spiaggia, e a salvaguardare l’incolumità di turisti e bagnanti che, particolarmente in questo periodo, affollano la riviera romagnola. Lungo tutto il litorale numerose pattuglie sono state impegnate nella sorveglianza anche delle attività connesse al demanio marittimo. In particolare alla presenza dei bagnini di salvataggio e di tutte le dotazioni obbligatorie per svolgere il servizio di assistenza ai bagnanti, al rispetto dell’Ordinanza Balneare e delle ordinanze della Capitaneria di Porto, al libero uso del demanio marittimo nonché alla soppressione di tutte le attività di abusivismo.

Il controllo della costa per la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare è stato assicurato dal continuo pattugliamento effettuato dalle motovedette del Compartimento Marittimo di Rimini oltre a sei gommoni, in grado di raggiungere una velocità fino a 30 nodi, pronti a garantire il più rapido intervento per situazioni di emergenza in mare e per il monitoraggio sottocosta da Cesenatico a Cattolica. Il costante controllo delle pattuglie, di terra e di mare, unitamente al continuo presidio, in ogni momento del giorno e della notte, della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Rimini, ha permesso di scongiurare il peggio in episodi che hanno visto bagnanti e diportisti in gravi difficoltà in acqua. Nell’arco di pochi giorni, infatti, 4 le imbarcazioni da diporto soccorse in mare, 10 le persone coinvolte, di cui anche bambini, recuperate e soccorse dalla Guardia Costiera di Rimini e 6 i verbali amministrativi elevati violazioni all’Ordinanza Balneare a al Codice della Nautica da Diporto.

In particolare, a Rimini la motovedetta che stava pattugliando le acque antistanti agli stabilimenti balneari 49 e 50 ha notato un catamarano scuffiato, con l’equipaggio finito in mare, che è stato soccorso. Successivamente l’imbarcazioneè stata trainata a riva per assicurare l’incolumità dei bagnanti anche con l’ausilio di due battelli, uno della Capitaneria di Porto di Rimini e uno della Protezione Civile. A Riccione il battello dell’Ufficio Locale Marittimo ha soccorso un ragazzo alla guida di un gommone noleggiato che mostrava evidenti difficoltà con l’uso del motore ed in generale alla condotta dell’imbarcazione. Gli uomini della Capitaneria di Porto hanno prima ripristinato la funzionalità del fuoribordo e successivamente rassicurato il conduttore sulla funzionalità del proprio mezzo. A Cattolica il battello dell’Ufficio Locale Marittimo di Cattolica ha rilevato alcuni pedalò che si spingevano ad una distanza superiore a quella prevista dalla vigente normativa.