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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Stangata Irpef: "Se il Comune aumenterà l'addizionale sarà solo per coprire i buchi di bilancio"

Mario Erbetta (Rinascita Civica): "Un'imposta silenziosa che si paga direttamente come trattenuta sulla busta paga e ancora una volta ne fanno le spese i lavoratori"

"Lo avevo predetto a dicembre: il partito delle tasse aumenterà l'addizionale Irpef per coprire i buchi di bilancio. Basta guardare il mio video, durante l'intervento sul bilancio avevo evidenziato come si stava preparando una nuova stangata sui cittadini riminesi". Va dritto al punto Mario Erbetta di Rinascita civica. Sul "piatto" cè l’aumento dell’addizionale Irpef a Rimini, una possibilità che si fa sempre più concreta nelle riunioni della maggioranza, e che potrebbe arrivare nel giro di pochi giorni in commissione consiliare e prendere poi la strada del consiglio comunale. Una tema caldo su cui il Comune sembra abbia le idee già abbastanza chiare perché in ballo c'è la questione del 'Bando perfierie' e la riqualificazione del lungomare nord di Rimini, che fa appunto affidamento sui 18 milioni del Bando. Soldi su cui si è discusso molto (prima concessi, poi bloccati e, infine sbloccati) che arriverebbero solo a precise condizioni: i cantieri devono partire e poi il governo finazierà, ma le modalità di accesso ai fondi sembra non siano chiarissime. Intanto, i soldi, come evidenzia Erbetta, andranno a pescarli nelle "tasche dei riminesi". Infatti, per non fare slittare i lavori di riqualificazione di Rimini nord il Comune sta valutando se intervenire attraverso i tributi locali. Una partita che il Comune vuole chiudere entro fine marzo con una variazione di bilancio che interesserebbe anche l'Irpef, come proposto dall'assessore al Bilancio Gianluca Brasini.

Sulla questione Erbetta incalza: "Non si può fare un pareggio di bilancio sopravvalutando il gettito del recupero di evasione fiscale; non si possono sottovalutare i nuovi costi del teatro come anche i mancati incassi di parcheggi e multe, oltre che dal minor gettito ottenuto dai canoni dei passi carrai. Infatti ecco la nuova stangata e non sarà l'ultima per quest'anno: raddoppio dell'addizionale irpef che pagano tutti i lavoratori, pubblici e privati nella busta paga come anche tutti i liberi imprenditori nella dichiarazione Irpef. Un'imposta strisciante e silenziosa che si paga direttamente come trattenuta sulla busta paga, quasi invisibile quanto dolorosa per i lavoratori. Il Comune aspettava il via libera del Governo e ne ha approfittato subito, ma come al solito pagano sempre i soliti lavoratori. Nessun taglio di spesa ma un altro aggravio della pressione fiscale locale con la scusa del bando delle periferie. Solo una scusa perché tutto ciò era prevedibile leggendo tra le righe il bilancio 'alla speriamo che me la cavo di dicembre'.

Attualmente a Rimini l'aliquota applicata è del 3 per mille ed è prevista l’esenzione per chi dichiara un reddito complessivo inferiore a 17mila euro. E' il capoluogo che in Italia applica una delle addizionali più basse con entrate attualmente di 4,5 milioni di euro. Una cifra che con l'aumento passerebbe a 9 milioni all'anno e ogni riminese dovrebbe spendere circa 35 euro in più. I 9 milioni verrebbero impiegati per mantenere il livello del welfare, interventi vari e soprattutto far partire la riqualificazione di Rimini Nord.

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