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Cronaca

Nasce "Mille orti per il turismo": gli hotel al fianco dei giovani con disabilità

Le attività ricettive di Rimini e Riccione sostengono l'ingresso nel mondo del lavoro giovani con sindrome di down e disabilità intellettive

Si parte dalla terra e si arriva alle persone, in un percorso ideale di crescita che non riguarda solo gli ortaggi, piantati e curati dai ragazzi insieme ad agronomi ed educatori, ma anche le abilità lavorative e relazionali dei ragazzi accolti nel progetto Mille Orti per la Città. Situato presso l’area verde di Casa Macanno, in via Macanno 168 a Rimini, il progetto è promosso da Crescere Insieme OdV e cooperativa Il Millepiedi, accomunati dal concetto che formare al lavoro persone con disabilità intellettiva significa consentire loro di avere un ruolo attivo all’interno della società, perché anche per queste persone è possibile scoprire nuove e diverse capacità personali. Mille Orti per la Città, in sostanza, offre la possibilità a privati cittadini così come a ristoranti, hotel e aziende, di adottare un orto presso Casa Macanno e poi scegliere se coltivarlo in autonomia o affidarlo alle cure dei ragazzi accolti dal progetto, accompagnati da educatori e agronomi. 

Info Alberghi Srl è già da tempo impegnata in progetti a salvaguardia dell’ambiente. Nel 2016, infatti, ha lanciato il progetto Green Booking con l’obiettivo di piantare 1000 alberi in Riviera Romagnola in 5 anni. Due anni fa, invece, con il progetto Blu Booking ha sostenuto la Fondazione Cetacea di Riccione e promosso la sostituzione di cannucce di plastica con cannucce di carta per proteggere il mare dall’inquinamento da plastica. Quest’anno, la web agency riminese ha deciso di estendere il proprio impegno alla realtà sociale del territorio appoggiando il progetto Mille Orti per la Città. Nasce così Mille Orti per il Turismo, che dà la possibilità ad alcuni hotel di Rimini e Riccione di sostenere le attività della cooperativa Il Millepiedi e dell’associazione Crescere Insieme OdV, con il supporto e il contributo dell’azienda.

Si tratta, in particolare, di 22 hotel, 18 di Rimini e 4 di Riccione, tutti presenti sul portale www.info-alberghi.com. Ciascun hotel ha adottato un orto, grazie al contributo versato nel 2020 per aderire al progetto Green Booking, a cui si aggiunge il contributo dell’azienda Info Alberghi. In questo modo, non solo avrà a disposizione verdure fresche e biologiche durante l’estate, ma contribuirà alla formazione e all’inserimento lavorativo dei ragazzi che partecipano al progetto Mille Orti per la Città, impegnati nella cura dei terreni dal mese di marzo e fino alla fine di settembre. Il progetto culminerà con il raccolto degli ortaggi, che sarà poi consegnato a ciascun hotel nei mesi estivi.

Al momento, sono 10 i ragazzi impiegati sui 22 orti, insieme a 2 educatori e 2 agronomi. Gli appezzamenti di terra sono stati preparati nel mese di febbraio, ciascuno contraddistinto da un cartello in legno sagomato con forme che evocano l’ambiente marino e con il nome dell’hotel titolare dell’orto. La progressione dei lavori sarà documentata nelle varie fasi dalla semina al raccolto e ogni albergatore potrà visitare il proprio orto, controllare la crescita degli ortaggi e toccare con mano il lavoro dei ragazzi.

Da oggi in poi si procederà con la semina dei diversi ortaggi prescelti, ciascuno con i tempi previsti dalla natura: pomodori da insalata, pomodori ciliegini, zucchine, melanzane, cetrioli, rucola e prezzemolo. Gli ortaggi sono tutti di origine biologica e coltivati a mano dal gruppo di lavoro di Casa Macanno. Nei mesi estivi, si procederà alla raccolta e alla consegna agli hotel dei diversi ortaggi. La fornitura sarà simbolica nelle quantità, il frutto più importante che ogni hotel dovrà cogliere sarà la consapevolezza di aver contribuito allo sviluppo di nuove abilità nei ragazzi, di relazioni, di socialità e all’apprendimento dei ritmi di lavoro agricolo e spendibile anche in altri contesti lavorativi, attivando quella catena virtuosa delle assunzioni che è stata posta a tema della campagna organizzata da CoorDown in occasione della WDSD 2021 Giornata Mondiale della Sindrome di Down (https://hiringchain.org).

Non può esserci autonomia senza lavoro. Non può esserci per tutti lo stesso lavoro. Questi, in sintesi, i due punti cardine alla base di “Milleorti per la città”. "Essere indipendenti, contribuire alla società, avere un proprio reddito, apprendere nuove competenze, conoscere nuove persone e sentirsi apprezzati. Le persone con sindrome di Down o disabilità intellettiva vogliono lavorare per le stesse ragioni di chiunque altro - racconta Sabrina Marchetti, Presidente di Crescere Insieme OdV -. «Lavoro possibile non significa lavoro scontato: le abilità necessarie per potere affrontare con successo una esperienza di lavoro vanno costruite con cura e richiedono tempo. Da vari anni Crescere Insieme OdV ha attivato percorsi di formazione e inserimento lavorativo per persone con sindrome di Down o disabilità intellettiva. Tante le realtà che si sono messe in gioco con noi in questi anni: tante anche le aziende che si sono messe in gioco in quella che, a tutti gli effetti, è stato l’avvio della nostra “catena delle assunzioni”.

L’approccio al mondo del lavoro ha il sapore di una rinascita per questi ragazzi. "Finite le scuole superiori i nostri ragazzi non hanno molte prospettive, molti finiscono per non far nulla per anni - spiega Eugenio Quartulli, educatore professionale della Cooperativa Il Millepiedi -  Il progetto "Milleorti" cerca di preparare ragazzi al mondo del lavoro attraverso il  rispetto delle regole, la puntualità, le pause, il rispetto per il collega. E, soprattutto, attraverso l’amore del proprio lavoro. La strada da percorrere è diversa per ciascun ragazzo perché diverse sono le loro competenze: il nostro compito è tirare fuori da ognuno il massimo delle potenzialità attraverso modalità e strumenti adatti a ciascuno. Man mano che diventano consapevoli delle loro capacità e ben integrati nel gruppo, li vediamo fiorire e maturare, coltivare una propria autostima e rendersi via via più autonomi."

"Credo sia giusto che le aziende si prendano cura del proprio territorio - afferma Lucio Bonini, Ceo di Info Alberghi Srl insieme ad Andrea Sacchetti -. La cura può prendere molte forme: può parlare il linguaggio della sostenibilità ambientale, come abbiamo fatto finora con il Green Booking e il Blu Booking, ma può e deve anche parlare il linguaggio della responsabilità sociale, specialmente in questo particolare momento storico. Stiamo attraversando una crisi mondiale dove la sofferenza è generalizzata e sono le categorie più svantaggiate a rischiare maggiormente di essere dimenticate. Dobbiamo farcela tutti insieme, contribuendo ciascuno per quanto può. Per questo, mi auguro che l’iniziativa “Mille Orti per il Turismo” possa ispirare tanti altri albergatori, ristoratori, imprenditori ad adottare un orto e, perché no, anche a valutare future assunzioni."

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