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Cronaca

Rimini Life scalpita, entro aprile la risposta del Comune. "Vogliamo iniziare a demolire l'ex Questura"

L’obiettivo dei proponenti è quello di giungere all’avvio dei lavori già nel giugno del 2023, quantomeno per il primo stralcio: demolire e radere al suolo l’ex nuova Questura

Ora la palla passa al Comune. Ariminum Sviluppo ora vuole spingere sull’acceleratore con l’obiettivo di sbloccare l’iter necessario per demolire l’ex nuova Questura, mai entrata in funzione, e realizzare al posto dell’immobile fatiscente un nuovo quartiere. Che lo scorso 21 giugno, nel corso di una conferenza stampa, era stato presentato con il nome di Rimini Life. L’obiettivo dei proponenti è quello di giungere all’avvio dei lavori già nel giugno del 2023, quantomeno per il primo stralcio: che consiste nell’ormai annunciata volontà di demolire e radere al suolo l’ex nuova Questura.

Ariminum Sviluppo informa di avere depositato al Comune di Rimini un’istanza di partecipazione al procedimento amministrativo per inserirsi nel progetto di “rigenerazione urbana integrata e riqualificazione” dell’intero comparto interessato dal parco urbano Rimini Life. Inoltre Asi ha già anche depositato una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) per l’attuazione immediata del 1° stralcio dell’intero progetto, con l’abbattimento degli edifici dell’Ex Questura che darà seguito al programma attivato dalle delibere comunali del febbraio 2020 e del giugno 2022.

Conferenza dei servizi

Come spiegato ora il futuro dell’area passa nelle mani del Comune. Il Comune di Rimini ha convocato una Conferenza dei Servizi e l’istruttoria si concluderà entro il 17 di aprile. L’Amministrazione sta ancora valutando nel frattempo la proposta riguardante le aree attigue all’edificio dell’ex Questura. L’istanza comprende una novità sostanziale, la cessione gratuita delle aree su cui l’amministrazione potrà realizzare l’edilizia sociale prevista dal Piers, 24 alloggi di edilizia pubblica e 12 di edilizia sociale, risparmiando così i costi di esproprio quantificati in 600 mila euro con una valutazione di parte, da associare all’incremento patrimoniale che Asi valuta in circa 7 milioni di euro per effetto dell’aumento delle dotazioni territoriali collettive e delle aree per pubblica utilità cedute gratuitamente come alternativa all’esproprio.

“Con questa iniziativa – spiega Piero Aicardi, amministratore unico di Ariminum Sviluppo Immobiliare – intendiamo rendere più rapido ed efficace il programma di contrasto del degrado urbano e della microcriminalità che interessa l’area, sulla quale siamo intervenuti in questi anni con investimenti ed azioni che hanno cercato di contenerne la proliferazione. E’ un’operazione da valutare nel suo complesso, seppure dal punto di vista procedurale ed operativo sia divisa in due fasi”.

RIMINI LIFE - Il progetto punta a 250 appartamenti, università e negozi

Le fasi del progetto

Nello stralcio funzionale 1 del progetto complessivo è prevista la demolizione integrale del complesso edilizio e all’attuazione di un primo lotto del masterplan complessivo. L’avvio del processo di rigenerazione può infatti avvenire, ai sensi del PSC E RUE vigenti, attraverso un intervento di ristrutturazione edilizia con integrale demolizione e ricostruzione, con volumetria e superfici inferiori a quelle esistenti.

La seconda fase attuativa prenderà il via a seguito all’auspicata approvazione di un Accordo di Programma in variante che consentirà il rilascio dei titoli edilizi. Già disponibile un cronoprogramma parte integrante dell’Accordo, insieme alla ValSAT e alla relazione economico-finanziaria, idonea a garantire la fattibilità tecnico-economica del complesso degli interventi. “L'attuazione del secondo stralcio funzionale è subordinata al primo, in quanto quest'ultimo consente l'eliminazione immediata del degrado esistente, costituito dall'edificio fatiscente dell'Ex Questura, e il mantenimento dei requisiti della manifestazione al Piers che come principio base poneva la riqualificazione dell'intero compendio” sottolineano i proponenti.

VIDEO - La presentazione del nuovo quartiere Rimini Life

Cosa prevede il quartiere

“L’idea guida del progetto di rigenerazione – spiega l’architetto Leonardo Cavalli – è quella di un quartiere urbano concepito come un sistema integrato di funzioni pubbliche e di interesse pubblico, con una forte connotazione di qualità ambientale ed un assetto unitario chiaramente riconoscibile. Saranno eliminati i traffici privati di attraversamento e garantita una completa percorribilità pedonale e ciclabile in condizioni di sicurezza”.

Marco Da Dalto responsabile del progetto: “Intendiamo creare condizioni di vivibilità e vitalità nell’intero arco della giornata. Sarà un’esperienza pilota di rigenerazione urbana che sia negli aspetti disciplinari che in quelli dei procedimenti amministrativi potrà costituire un riferimento di buone pratiche in applicazione dei principi e dei criteri della Legge regionale”.

Saranno presenti nel nuovo quartiere le tipiche funzioni urbane: la residenza (sociale e a libero mercato), le attrezzature pubbliche di base (asilo nido), le dotazioni di livello superiore (lo studentato, la biblioteca) il commercio al dettaglio. Il progetto di rigenerazione dell’area si fonda sulla scelta di realizzare un sistema misto di usi nella zona, attività con orari, funzioni e flussi di utenza diversi che aiutano a produrre un uso più qualitativo dell’area e di conseguenza a promuoverne la vitalità.

“Sempre in tema di beneficio per la collettività, l’insediamento di una struttura commerciale è la realizzazione di un interesse pubblico, avvalorato ulteriormente dalla creazione di nuovi posti di lavoro diretti e nell’indotto”, conclude la società.

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