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Cronaca

Più libri e meno slot: in "fumo" 1.800 euro all'anno per ogni riminese e aumenta chi gioca sugli smartphone

Torna l'iniziativa che porta la cultura nei bar senza macchinette, rinunciando a un'entrata tra i 600 e i 1.200 euro al mese

Un libro al posto delle slot. Da qualche anno ci prova con successo a Rimini con i propri soci l'associazione Zeinta di Borg che, assieme a Viva Rimini e alle librerie Feltrinelli rinnova per aprile e maggio il tour culturale "Incontri con l'autore-Un libro per the" nei locali "liberati" dalle "macchinette". D'altronde il problema delle ludopatie si sente molto anche a Rimini: a livello provinciale si spendono 600 euro pro-capite all'anno, ma a livello comunale si sale quasi fino a 1.800 euro. Certo, rimarca l'assessore all'Igiene sanitaria Jamil Sadegholvaad, le slot nei bar e nelle tabaccherie rappresentano "una piccola parte del fenomeno. La stragrande maggioranza gioca da casa con lo smartphone". Tuttavia non sono poche le persone che giocano ai "gratta e perdi". La rinuncia, aggiunge, non è impossibile se si pensa che spesso "degradano il locale con persone poco raccomandabili". La Regione ha messo in campo una "iniziativa importante" e Rimini sta ultimando la mappatura dei luoghi sensibili, con il ritardo, spiega l'assessore, dovuto al fatto che Coriano non l'aveva approntata impedendo così di analizzare le zone di confine su cui è in corso una verifica. Tra i giocatori c'è anche chi, sottolinea il coordinatore di Zeinta di borg, Antonio Cuccolo, non si stacca nemmeno per andare il bagno. Dal primo gennaio 2018 sono 71 i nuovi ingressi al Sert, mentre una trentina di persone ha preso appuntamento e poi non si e' presentata. "La vergogna è tanta, anche negli ex giocatori", sottolinea Cuccolo. Dal 2004 sono circa 500 le persone prese in carico dal Sert, e 220 quelle in cura nelle associazioni di giocatori anonimi. Chi gioca, aggiunge il presidente dell'associazione Arturo Pane, spesso è "ghettizzato" e spesso si tratta di pensionati e disoccupati, con problemi di reddito.

Da qui la proposta lanciata qualche anno fa ai soci di sostituire le slot con un corner book, una piccola libreria, grazie ai volumi regalati dalla stessa associazione. Una scelta anche non facile per gli esercenti, dato che ogni slot garantisce un reddito mensile dai 600 ai 1.200 euro: "Rinunciare per un discorso etico a un reddito significativo è un passo importante". Gli appuntamenti con gli autori dal 2016 hanno coinvolto 29 locali no slot.

La rassegna

Quest'anno "Un libro per the", spiega Camilla Gamberini della Feltrinelli, prevede quattro appuntamenti tra il 23 aprile e il 10 maggio. Gli autori, sempre riminese o con un legame specifico con il territori, dimostrano "grande entusiasmo e volonta'".
Diversi i generi letterari: il 23 aprile protagonista l'economia con "Il marketing nelle pmi e' morto" e Antonio Gallego al Moz Cafe'; lunedi' 6 maggio Daniela Farina con "Chiamami quando piove" al Bistrot 183; mercoledi' 8 maggio Sara Ferri con il thriller "Dimentica la notte" al Peacock; infine venerdi' 10 maggio al Romana fuoriporta il libro fotografico "La fatica, la volonta' e l'orgoglio" di Amedeo Bartolini. Partner del progetto anche Credit Agricole: "Rafforziamo l'attivita' di vicinanza al territorio, dal punto di vista etico oltre che finanziario", dottolinea Lorenzo Milani, ricordando che il gruppo non finanzia attivita' del gioco d'azzardo. Un libro per the sostiene anche la causa della professoressa Luisa Stracqualursi. (fonte Agenzia Dire)

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