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Cronaca

Lotta allo spreco alimentare, il Palacongressi diventa un esempio con 30mila pasti donati

Il meeting nella sede della Fao: dal 2015 le eccedenze di cibo degli eventi riminesi sono state destinate alla Papa Giovanni e alla mensa Opera Sant'Antonio

Cosa fare, in concreto, per ridurre lo spreco alimentare? Questa la domanda al centro di Working Together to Achieve SDG 12.3, meeting internazionale promosso da FEBA (European Food Banks Federation), Banco Alimentare e ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) che si è tenuto a Roma mercoledì 15 maggio. Esempio di azione concreta, anche il caso del Palacongressi di Rimini, grazie all’adesione al progetto Food4Good, lanciato nel 2015 da Federcongressi&Eventi, Banco Alimentare ed Equoevento. Il progetto è stato presentato alla platea dell’importante meeting internazionale, che si è tenuto nella sede della FAO, da Federica Lucini, Marketing & Promotion Manager della Divisione Eventi e Congressi di IEG.

“Dal 2015, anno in cui il progetto è stato lanciato – ha spiegato Lucini – il recupero alimentare è diventato una pratica costante nell’ambito degli eventi da noi organizzati ed ospitati nelle nostre strutture. Abbiamo donato quasi 30mila piatti”. Le eccedenze alimentari recuperate durante gli eventi che si tengono al Palacongressi e alla Fiera di Rimini vengono donate alla mensa Opera Sant’Antonio di Rimini e, nei casi di quantitativi rilevanti, anche all’associazione Papa Giovanni XXIII. Ammontano invece a 109mila i piatti donati complessivamente dagli associati a Federcongressi&Eventi dal 2015 ad oggi. Un progetto che nell’aprile del 2018 è stato incluso tra le buone pratiche della Piattaforma Europea dello Spreco Alimentare.

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