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Cronaca

Lucciola pestata a sangue e rapinata, l'autore non poteva uscire di notte

Arrestato dalla polizia di Stato un marocchino 31enne, era già sottoposto alla misura della custodia cautelare per l'aggressione a un connazionale

Lo scorso 5 novembre, in viale Regina Margherita, una giovane lucciola di origini bulgare stava aspettando i cilenti sui viali riminesi del sesso a pagamento quando era stata avvicinata da un giovane nordafricano a piedi. I due avevano scambiato qualche parola quando, all'improvviso, lo straniero aveva intimato alla "bella di notte" di consegnargli la borsa e, al rifiuto della ragazza, l'aveva aggredita con calci e pugni per rapinarla dell'incasso. Sul posto sono accorse le Volanti della polizia di Stato, con gli agenti che hanno soccorso la vittima, per poi raccogliere la descrizione del malvivente e iniziare le sue ricerche. Le indagini hanno portato ad identificare l'autore della rapina in un marocchino 31enne, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, riconosciuto anche dalla lucciola. E' emerso che, il nordafricano, era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di uscire dalla propria abitazione in orari notturni perché proprio circa un anno fa era stato arrestato, sempre dai poliziotti della squadra Volanti per le gravi lesioni che aveva procurato ad un suo connazionale nel corso di un litigio scaturito per futili motivi. E' stato quindi chiesto l'aggravamento delle misure cautelari e, per il marocchino, si sono aperte le porte del carcere.

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