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Cronaca

Mal di plastica, diario di bordo: terzo giorno di navigazione tra imprevisti e incontri

L’imbarcazione realizzata con materiali plastici e di recupero sarà nella laguna veneta sabato mattina

Prosegue il viaggio di “Mal di Plastica”, l’imbarcazione realizzata con materiali plastici e di recupero ideata e costruita da Matteo Munaretto, Stefano Rossini e Piero Munaretto. La barca spinta da una vela, un sistema a pedali e un piccolo motore, che ieri per un guasto è stato cambiato grazie ad alcuni soci dello Yacht Club Rimini, arriverà a Venezia presso la Compagnia della Vela (isola di San Giorgio) sabato.

Il viaggio

“3' giorno. Buongiorno a tutti da Porto Barricata e i suoi allevamenti di zanzare. Siamo arrivati questa notte alle 2.40 e dopo ben 3 ore di sonno nella nostra piccola tenda iniziamo la risalita via Fiume verso Chioggia, la nostra prossima tappa.  – si legge dal Diario di Bordo di Mal di Plastica - Come avrete notato il programma è cambiato perché le condizioni del mare erano proibitive per Mal di plastica ma la destinazione finale rimane Venezia e niente ci fermerà! Non dimentichiamoci che la gran parte delle plastiche che raggiungono il mare passa proprio dai fiumi. Crema solare, calma, nutrie e una poesia fluviale ci accompagneranno in questa tappa.”

Obiettivo del progetto “Mal di Plastica” è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilizzo della plastica usa e getta, sulla dispersione di rifiuti plastici in mare. Tra coloro che da subito hanno sposato il Progetto, vi sono stati la Darsena di Rimini, Blusea e lo Yacht Club Rimini che continuano a fornire sostegno nell’organizzazione e nella logistica. Mal di Plastica navigherà sempre sotto costa, sarà quindi facilmente raggiungibile da chiunque per “accompagnarla” nella sua avventura fino alla laguna veneta.

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