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Cronaca

Maltempo, scatta un nuovo modello per monitorare le condizioni climatiche e il Marecchia

L'assessore Montini: "Il modello ha funzionato bene. La Protezione Civile non è più una funzione assegnata ad un soggetto solo, ma a una struttura che lavora in rete"

A Rimini il maltempo di lunedì è rimasto sotto controllo. Lo stato di allerta meteo è iniziato alle ore 12 e, attraverso la Regione, ha messo in allarme tutte le squadre del ‘Presidio Operativo’, composto da diverse strutture operative, come Anthea, Hera,  Consorzio di Bonifica, Provincia di Rimini e Protezione Civile. L’organo, sotto il coordinamento comunale di Protezione Civile COC (Centro Operativo Comunale), nella notte ha attivato il nuovo modello d’intervento per la gestione delle emergenze dovute all’esondazione del fiume Marecchia. Il rischio idraulico nel riminese vedeva un'allerta regionale di colore arancione, che dalla mattina di lunedì ha messo in guardia tutte le località romagnole attraversate dai corsi d’acqua provenienti dall’Appennino. Compreso il fiume Marecchia che viene monitorato per le 24 ore successive ogni volta che scatta un’allerta meteo.

Il monitoraggio sull’evoluzione dei fenomeni meteo é gestiti in prima battuta dall’Ufficio Unico  Sistema Allentamento (UUSA), che ha sede a Rimini e gestisce 25 Comuni diversi. Alle ore 20 di ieri sera l’ufficio ha segnalato che l’idrometro del Marecchia, posto a Ponte Messa registrava il valore di ‘soglia 2’, sulle possibili 3, che fiume può raggiungere. Una criticità che è stata registrata, verso le ore 23, anche dal secondo idrometro, posto sotto il ponte della SS16. Si sono subito attivati infatti le squadre di Anthea e della Polizia Locale, che per la notte ha messo in campo un servizio straordinario con 3 pattuglie e 5 Agenti, coordinati direttamente dal Comandante Andrea Rossi e la sala Radio, rimasta a disposizione esclusivamente per l’emergenza. A vigilare e coordinare il presidio di questa notte  alcuni volontari della Protezione Civile insieme all’Assessore Anna Montini e  alll’Ingegner Massimo Totti del Comune di Rimini,.

Il transennamento di tutte le vie che consentono l’ingresso nel parco, è scattato verso le ore 23.  Contemporaneamente la Protezione Civile, insieme agli addetti del gestore della passerella galleggiante del Tiberio, hanno provveduto a sganciarla per aprirla. L’emergenza poi è cessata verso le ore 2,  quando il livello idrometrico  ha iniziato a regredire, scendendo sotto la soglia di emergenza 2. Ora ci sarà da ripristinare in alcune zone la spiaggia dopo la mareggiata che ha portato in spiaggia diversi detriti.

Per l’assessore Montini, "Un modello che ha funzionato bene. Con l’entrata in vigore del nuovo codice di Protezione Civile, a gennaio 2018, la Protezione Civile  non è più una funzione assegnata ad un soggetto solo, bensì ad una struttura che lavora in rete".
 

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