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Cronaca

Manifesti funebri e una messa in ricordo della banca, l'iniziativa di un ex dipendente di 91 anni

A un anno dalla chiusura della Cassa di risparmio una commemorazione nella chiesa di Santa Rita

Officiare una messa per una banca defunta non è sembrato poi così strano a don Redeo, parrocco della chiesa di Santa Rita in via Castelfidardo, che ha segnato l'impegno settimanale. Una proposta insolita, certo, quella di Marco Parmeggiani, 91 anni, ex dipendente e poi tra i soci più fedeli dell'istituto di credito. Quindi, messa fissata alle 18 di sabato 7 settembre, a un anno esatto, dalla chiusura della Cassa di Risparmio di Rimini, un lungo capitolo della storia della città.

Non pago di questa commemorazione, però, Parmeggiani, si è recato anche alle pompe funebri per i manifesti da fare affiggere sulle plance così che tutti gli interessati sappiano della messa. Sette plance in tutta la città. Nessuna provocazione, ma solo la volontà di ricordare la banca. Sul manifesto funebre si legge: "Giorgio Parmeggiani, dipendente, figlio di diepndente, vuole ricordare i soci fondatori, i soci, i dirigenti e i dipendenti, che in centoquarant'anni l'hanno fatta crescere fino a diventare la prima banca della Provincia, con una S. Messa che sarà celebrata sabato 7 settembre alle 18 nella Chiesa di Santa Rita".

Il luogo di culto scelto non è a caso. A pochi passi dal mercato coperto, la chiesa di Santa Rita ha una storia che affonda le radici nell'antichità, è stata danneggiata più volte dai terremoti che hanno colpito Rimini dal 1672 fino al 1916 ed è stata restaurata nel 2005 proprio con un contributo della Cassa di Risparmio locale. 

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