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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Massaggi, abbracci e finti incidenti: tre truffatori denunciati a piede libero

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di individuare i malviventi che hanno raggirato alcuni anziani

Raffica di truffe agli anziani che, agli inizi del mese di giugno, sono stati presi di mira da alcuni truffatori senza scrupoli. Utilizzando alcuni dei metodi più comuni, i malviventi sono riusciti a raggirare e derubare delle catenine d'oro una 90enne, un 69enne e, solo grazie al provvidenziale intervento di una passante, non è andata a buon fine la truffa ai danni di un 81enne. Nel primo caso una nomade 24enne, già nota alle forze dell'ordine e arrestata per una serie di reati simili lo scorso aprile, si trovava a Riccione con una complice quando ha addocchiato la 90enne che, zoppicando, tornava a casa dopo una passeggiata. Come se nulla fosse, la malvivente ha iniziato ad apostrofare l'anziana spiegandole che aveva una crema miracolosa per farle passare il male alla gamba. Senza aspettare la risposta della 90enne, ha iniziato a farle alcuni massaggi al collo, non prima di averle tolto la catenina d'oro con appesa la fede, e di averla riposta in un fazzoletto di carta consegnato alla vittima perchè lo riponesse nella borsa. Terminati i massaggi, si è allontanata in tutta fretta e, solo quando la 90enne è arrivata a casa, ha aperto il fazzoletto scoprendo che al suo interno c'erano solamente dei sassolini. Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri, la vittima è stata in grado di riconoscere la 24enne grazie ad alcune fotografie e, i militari dell'Arma, hanno denunciato a piede libero la nomade.

Truffa molto simile quella capitata a un 69enne che, sempre all'inizio dell'estate, stava facendo jogging sul lungomare di Rimini. Durante la corsa è stato avvicinato da una giovane romena che lo ha fermato con una scusa e iniziato ad abbracciarlo focosamente. L'uomo non si è reso conto che, quel modo di fare, era solamente una scusa per sfilargli la catenina d'oro dal collo e, dopo averla allontanata, ha ripreso la sua corsa. Solo all'arrivo a casa, il 69enne si è reso conto di essere stato derubato e si è rivolto sempre ai carabinieri per denunciare l'accaduto. Negli sessi giorni, nelle Marche, i militari dell'Arma avevano arrestato una romena 26enne per dei colpi analoghi e, anche in questo caso, la vittima ha riconosciuto la malvivente nelle fotosegnaletiche e, la straniera, è stata denunciata a piede libero.

Nell'ultimo caso, invece, solo la solerzia di una passante ha evitato che un 81enne non finisse vittima del malvivente di turno. Il tutto si è svolto pochi giorni fa sulla Marecchiese, nei pressi dei Padulli, quando una Smart guidata dall'anziano si era fermata lungo la strada subito raggiunta da una Golf dalla quale era uscito un giovane. Il guidatore della Volkswagen ha iniziato ad inveire contro l'81enne che, a suo dire, poco prima aveva fatto una manovra azzardata rigandogli la macchina. Nell'aggredire verbalmente l'automobilista della Smart il truffatore, convinto di non essere visto, ha rigato la fiancata dell'utilitaria per costruirsi la storiella da propinare alla sua vittima. Le manovre, però, non sono passate inosservate a una passante che si è fatta subito avanti per denunciare quanto visto e chiamare i carabinieri. In un primo momento il truffatore l'ha presa a male parole ma, vista la situazione, è rimontato sulla Golf per scappare in tutta fretta. Con grande sangue freddo, però, la passante è riuscita a fotografare la targa e a denunciare tutto ai carabinieri. Grazie alla foto, un 21enne di San Benedetto del Tronto è stato identificato dai miltari dell'Arma e denunciato a piede libero.

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