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Cronaca

Minaccia la suocera e la cognata con un coccio di vetro, arrestato

Manette per un 46enne che per quattro anni ha reso un'inferno la vita delle due donne

Si sono aperte le porte del carcere riminese dei "Caserri" per un 46enne di origini campane, già noto alle forze dell'ordine, che aveva reso la vita della propria famiglia un inferno. Accusato di una lunga serie di maltrattamenti in famiglia, spesso scaturiti per l'abuso di alcol da parte dell'uomo, è stato arrestato dai carabinieri nella notte tra martedì e mercoledì. Secondo quanto ricostuito, il 46enne conviveva da circa 4 anni con la suocera e la cognata e, proprio a causa della continua ubriachezza, gli episodi violenti nei confronti delle due donne hanno avuto una vera e propria escalation. Il culmine è arrivato lo scorso marzo quando l'uomo, in preda ai fumi dell'alcol, aveva minacciato la suocera di tagliarle la gola, con un fondo di bottiglia.

Solo dopo questo episodio, oramai esasperate dalla situazione, le donne si sono aperte con i carabinieri raccontando la lunga sequela di maltrattamenti. Il 46enne, secondo quanto emerso dalle indagini, si era appoggiato al nucleo familiare in modo del tutto parassitario, pretendendo vitto e alloggio, a fronte di alcun apporto, non svolgendo alcuna attività lavorativa, senza adoperarsi minimamente per cercarla, e aggravando le loro precarie condizioni economiche. Le indagini dei militari dell'Arma hanno spinto il pubblico ministero a chiedere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata accolta dal Gip.

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