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Cronaca

Bici, monopattini e biglietto unico treno-bus: la sfida della nuova mobilità

L'assessore Roberta Frisoni fa il punto dopo l'incontro in Regione sul Patto per il trasporto pubblico locale

Maggiore integrazione tra servizi e il coraggio di sperimentare soluzioni innovative per un settore su cui è necessario continuare ad investire: serve uno scatto da parte di tutti - enti locali, agenzie, gestori – per consentire al trasporto pubblico locale di fare il salto di qualità che serve al territorio e di proiettarsi nel futuro”. L’assessore alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni fa il punto all’indomani dell’incontro in Regione sull’aggiornamento del Patto per il trasporto pubblico locale, documento che raccoglie le linee guida sottoscritte da enti locali, agenzie, sindacati per incentivare e rendere sempre più competitivo il tpl sui territori.

Due sono i temi centrali sui quali l’assessore ha posto l’accento nell’ottica di sviluppare un sistema di trasporti sempre più completo: l’integrazione delle varie forme di mobilità e l’integrazione tariffaria tra treno e bus. “Parlando di integrazione tra le varie modalità di trasporto non mi riferisco solo a ferro e strada, ma a tutte le forme di mobilità cosiddette ‘di ultimo miglio’ – spiega l’assessore Frisoni – e cioè di tutti i mezzi pubblici più piccoli che si prestano alla condivisione, partendo dalle bici fino a ai monopattini. In prospettiva serve uno sforzo  da parte di tutti i soggetti per promuovere una sempre maggiore integrazione tra i servizi, cogliendo anche le opportunità di un contesto che è oggetto di forti cambiamenti e innovazione in questi anni. Penso ad esempio ai monopattini, su cui Rimini vuole avviare una sperimentazione e per la quale siamo in attesa del decreto ad hoc del Ministero”. Integrazione è la parola chiave anche quando si tratta di tariffe. “Da tempo ribadiamo come l’integrazione tariffaria ferro-gomma è una operazione fondamentale per il nostro territorio – sottolinea l’assessore – Sappiamo che c’è un tavolo di lavoro in corso e il mio auspicio è che i frutti di quel lavoro si possano vedere già da questa estate, con una sperimentazione di titoli unici che consentano ai nostri turisti di spostarsi indifferentemente su treni e bus almeno lungo la costa”. Sullo sfondo, ma imprescindibile, c’è il tema delle risorse. “In un contesto nazionale dove ogni giorno dal governo si paventano tagli e contrazioni di spesa, fare una programmazione è tutt’altro che semplice e la nostra Regione sta facendo sforzi notevoli per supportare il settore – conclude l’assessore Frisoni – ma proprio a questa incertezza dobbiamo rispondere con una maggiore flessibilità da parte di tutti gli attori in campo, anche per accompagnare sperimentazioni e soluzioni nuove per il tpl (servizi a chiamata, sharing mobility), che si concentrino sulle esigenze degli utenti, sempre più attenti ed esigenti su questo fronte. Rimini ha anche l’occasione unica di usare il Metromare, che entrerà in funzione quest’anno, come un eccezionale laboratorio di innovazione”.

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