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Cronaca Montescudo

Ristorante boicottato per razzismo: "Chiudo, non ne posso più, terrò aperto solo l'hotel"

Il gestore Riccardo Lanzafame: "Il cuoco è andato via all'improvviso e le recensioni negative mi danneggiano. Masamba lavorerà con me in albergo"

Ha salutato il weekend con un tutto esaurito e di certo nulla avrebbe fatto pensare che nel giro di poche ore avrebbe annunciato la chiusura della locanda Malatesta. Riccardo Lanzafame, il gestore del ristorante di Montescudo, finito nel vortice mediatico dopo la denuncia di un episodio di razzismo, in seguito all'assunzione del pizzaiolo africano Masamba Gaye, spegne i fuochi della cucina. Intanto in paese i commercianti hanno attaccato alle vetrine cartelli dove scrivono che Montescudo non è razzista.
Perché chiude dopo la solidarietà ricevuta in questi giorni?
"E' vero, la solidarietà è stata incredile, in tanti mi hanno scritto e sono venuti a cena qui, ma non ne posso più di questa situazione, continuano a danneggiarmi".
In che senso?
"Leggo nuovi commenti negativi sui social e su Trip Advisor le recensioni sono altrettanto di cattivo gusto, c'è chi scrive che il locale è antiquato e altre frasi simili".
Non è il solo, tanti ristoranti e alberghi fanno i conti con le recensioni negative
"E' vero, ma già è dura lavorare e in più c'è chi rema contro senza motivo".
Era una decisione già maturata prima del clamore dopo il cartello sugli insulti razzisti?
"No assolutamente, la situazione è precipitata ieri. All'improvviso il cuoco è andato via per motivi personali. Un problema che si aggiunge a una vicenda che mi ha sfinito".

Ristorante boicottato per razzismo: scatta la gara di solidarietà

E adesso?
"Terrò aperto solo l'hotel. Il ristorante al momento lo chiudo. Il lavoro in albergo non manca, non mi lamento".
E Masamba Gaye che lavora da lei come pizzaiolo e aiuto cuoco?
"Continuerà a lavorare con me in albergo, non lo mando via. Troveremo altre mansioni".
Ha annunciato la chiusura in un post sulla sua pagina facebook e poi lo ha rimosso. Perché?
"Avevo iniziato a ricevere commenti pesanti e adesso dico basta".
Cosa risponde a chi afferma che la sua è solo una trovata pubblicitaria?
"Che non ne ho bisogno e anche Masamba ha sofferto molto dopo aver letto quel post su Facebook dove si faceva riferimento al colore della sua pelle".
Dopo il tam tam mediatico qualche concittadino è venuto a darle sostegno?
"Al ristorante è venuta a salutarmi solo una persona, ma va bene così, non chiedo niente e ringrazio chi mi è stato vicino".

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