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Cronaca

Muore due giorni dopo la visita in ospedale. Aperta un'inchiesta

Stava facendo la spesa quando improvvisamente si è accasciata per terra. Dopo due ore di ricovero in ospedale il suo cuore si è spento per sempre

Stava facendo la spesa quando improvvisamente si è accasciata per terra. Dopo due ore di ricovero in ospedale il suo cuore si è spento per sempre. E' il dramma di una signora di 50 anni, avvenuto venerdì scorso. La figlia, assistita dagli avvocati Irene Russo e Patrizia Calcagno, ha presentato un esposto in Procura a Rimini perché solo due giorni prima la donna era stata visitata in Pronto soccorso nella città romagnola perché accusava un dolore di stomaco e fitte al braccio.

La cinquantenne però era stata mandata a casa dopo un'infiltrazione per calmare il dolore dovuto, per i medici, ad una presunta tendinopatia calcificata.  "Mia mamma non aveva disturbi, solo il colesterolo alto, vorrei che si facesse chiarezza" ha spiegato nell'esposto la giovane, 27 anni riminese. Mercoledì la donna ha accusato un malore, avvertendo un dolore al braccio e alla spalla e mal di stomaco.

Arrivata in Pronto soccorso a Rimini, i medici le hanno diagnosticano un problema al tendine della spalla che è stato risolto con infiltrazioni. Due giorni dopo, la sera del 27, intorno alle 19, mentre sta facendo la spesa in un supermercato la donna si è accasciata a terra. Il 118 ha trasportato la 50enne in ospedale dove alle 22.15 è stata dichiarata la morte per arresto cardio-circolatorio.

Nell'esposto in Procura, gli avvocati chiedono di verificare se il medicinale somministrato per la spalla avesse delle controindicazioni, se siano stati sottovalutati i sintomi e se sia stato commesso un errore di diagnosi durante la prima visita. Il sostituto procuratore, Davide Ercolani, intanto ha predisposto l'autopsia e chiesto di acquisire cartelle cliniche e referti.

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