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Cronaca

"Non congelateci il sorriso", presentati gli elaborati per la lotta al bullismo

Sono 1500 i bambini e i ragazzi partecipanti dal 2007 a oggi al progetto che hanno detto "no" al bullismo, all'uso improprio dei cellulari e di Facebook

Procede, seguendo i serrati ritmi dettati dal programma, “Non ConGelateci il sorriso”, il progetto di educazione all’amicizia che insegna a contrastare il bullismo a scuola, futto di una stretta collaborazione tra varie entità pubbliche e private e che vede tra i protagonisti l’Ufficio scolastico Provinciale-Sede di Rimini, il Sigep, CNA e Confartigianato Rimini, Uni Rimini, la Fondazione Francolini Franceschi, il Comune di Rimini, 37 gelaterie del territorio e MO.CA, l’azienda di Coriano che dal 1952 commercializza attrezzature e prodotti per gelaterie, pasticcerie e panetterie.

Sono stati consegnati martedì 10 gennaio gli elaborati frutto dei laboratori di teatro e di media education da poco terminati, realizzati dagli oltre 100 studenti delle scuole del territorio che insieme agli insegnanti di riferimento prendono parte alla 10° edizione del progetto “Non Congelateci il Sorriso”. Tra questi, due videoclip a tema, uno dedicato all’integrazione, prodotto dalla Scuola Bertola di Rimini dal titolo “Un nuovo arrivato” e l’altro realizzato dalla Scuola Geo-Cenci di Riccione, “Cyberbulli e Haters: meglio ragionarci sopra” all’odio in rete, della canzone “Ma l’amicizia è più importante” scritta dalla classe IC della scuola di Santarcangelo e di un’improvvisazione teatrale realizzata dalla Scuola Media Enrico Fermi di Viserba “Aiutiamo anche Franti”.

Tutti i lavori svolti saranno presentati in occasione di un workshop che si terrà mercoledì 25 gennaio, durante ultima giornata del Sigep, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali in programma alla Fiera di Rimini. A proposito del progetto e delle gelaterie del territorio coinvolte - 37 in totale da Cattolica a San Mauro -  Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha dichiarato “Gelatai e cittadinanza attiva… un binomio anomalo ma splendido per contrastare il cyberbullismo e l’hate speech. Che il gelato sia un alimento buono ne siamo convinti in molti. Che possa far nascere progetti così buoni, nella nostra Regione, lo possiamo dire con certezza proprio ora, dopo dieci anni di lavoro. La ‘comunità educante’ è uno slogan se non si sostanzia di azioni reali, fatte da tanti interlocutori diversi. E’ una comunità di educatori quella in cui gli artigiani si riconoscono maestri non solo di un saper fare il loro mestiere, ma anche propositori di un saper essere, nel coltivare un clima di solidarietà, accoglienza e condivisione di responsabilità sociale con i genitori e gli insegnanti”.

Sono 1500 i bambini e i ragazzi partecipanti dal 2007 a oggi al progetto che hanno detto “no” al bullismo, all’uso improprio dei cellulari e di Facebook, confermando che grazie a “semplici e buone regole” di responsabilità personale si possono costruire positivi rapporti con se stessi e con gli altri.

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