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Cronaca

Per il nuovo Cda di Banca Carim scendono in lizza anche 90 azionisti

Nasce il gruppo "Cassa 1840", per fare sentire meglio la propria voce nella governance dell'istituto di credito riminese

Un programma temporale definito per la riapertura del mercato delle azioni, "da troppo tempo bloccato"; un piano industriale per affrontare le sfide future; una maggiore vicinanza dell'istituto al territorio per creare sviluppo. In vista dell'assemblea di fine mese chiamata ad approvare il bilancio e nominare il nuovo cda di Banca Carim, non si muove solo Unindustria proponendo una sua lista; infatti, una novantina di soci si struttura nel gruppo "Cassa 1840", per fare sentire meglio la propria voce. Anche attraverso una lista di candidati per il consiglio di amministrazione.

L'obiettivo, spiega il gruppo, è "proporsi come interlocutore propositivo" della banca, rappresentando "in maniera trasversale" i cittadini della provincia. Cassa 1840 nei giorni scorsi ha incontrato il presidente di Unindustria, Paolo Maggioli, ma pur condividendo gli obiettivi non è stata raggiunta una sintesi su una possibile lista comune. Condivisa resta la volontà di confronto sulla "difesa dell'istituto" e sullo "sviluppo del territorio".

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