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Cronaca

Papà lo sgrida per non aver studiato e lui lo denuncia per la piantagione di "maria"

Incredibile telefonata arrivata ai carabinieri da parte di un 13enne che ha svelato il segreto di suo padre

I carabinieri che hanno ricevuto la telefonata al 112 quasi non credevano alle loro orecchie quando, dall'altra parte dell'apparecchio, un ragazzino di 13 anni ha svelato loro il segreto del padre. Tutto è iniziato con un rimprovero del genitore al figlio che, come tanti adolescenti, si era un po' rilassato durante la pausa estiva trascurando i compiti. E' stato a questo punto che il 13enne si è attaccato al telefono e ha telefonato ai carabinieri: "venite a casa mia, mio papà coltiva della droga" è stato il tenore della chiamata che ha fatto arrivare nell'abitazione una pattuglia dell'Arma. I carabinieri hanno bussato alla porta dell'appartamento di un riminese 49enne dove, oltre al 13enne, vive anche il fratellino più piccolo ospiti del padre che è separato dalla loro madre.

I militari dell'Arma, accompagnati dalla mamma dei ragazzini, hanno spiegato all'uomo il motivo della loro visita e il 49enne ha condidamente ammesso che la denuncia del figlio era vera. Il padre ha quindi consegnato spontaneamente la droga che aveva in casa: sei grammi di marijuana già trattata e riposta in una scatola di cartone per il tè. Esposte al vento delle pale di un ventilatore sono stati invece trovati una quindicina di bastoncini con relative influorescenze che con l’aria da lì a breve si sarebbero asciugate producendo una decina di grammi di droga da fumare. Viste le modiche quantità e il basso principio attivo, l'uomo se l'è cvata con una denuncia a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio.

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