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Cronaca

Parco del mare, i sindacati edili: "Servono dei contratti che tutelino i lavoratori"

"Chiediamo un incontro al Comune, temiamo i rischi del provvedimento sblocca-cantieri"

Le Organizzazioni sindacali degli edili chiedono un incontro al Comune di Rimini. "Con l’approvazione della delibera della Giunta comunale di Rimini dell’11 aprile scorso il Parco del mare si avvia a prendere forma concreta - spiegano in una nota le parti sociale - A settembre partiranno i lavori per la realizzazione del terzo dei tre lotti previsti, lavori che riguarderanno il Lungomare Spadazzi. L’importo complessivo del Parco del Mare sarà di circa 4 milioni e mezzo, una parte dei quali verranno stanziati dalla Regione Emilia Romagna. Per il terzo lotto la spesa complessiva è stimata in circa 2 milioni e 400 mila euro. I lavori dovrebbero partire a settembre, dunque, tra breve, il Comune procederà con le gare d’appalto che è il tema, come sindacato degli edili, che ci interessa in questa fase. Abbiamo verificato quali saranno i criteri di aggiudicazione delle opere e possiamo dire che condividiamo la scelta fatta dall’Amministrazione Comunale che è quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo.

Sul tema degli appalti, il recente provvedimento del Governo giallo-verde, chiamato sblocca cantieri, ha cancellato il limite dei 2 milioni al di sopra dei quali era obbligatorio procedere con l’offerta economicamente vantaggiosa per gli appalti pubblici, portandolo a circa 5 milioni e mezzo. Pertanto, i lavori che superano la soglia dei 2 milioni, come quello in questione, poteva essere aggiudicato con il massimo ribasso, modalità che sappiamo presenta rischi legati alla trasparenza e alla legalità. Un decreto, lo sblocca cantieri, in totale contrasto anche con le linee guida del Protocollo sulla legalità e gli appalti, in vigore nel territorio di Rimini, siglato in Prefettura proprio per contrastare la logica che oggi viene riproposta dal Governo nazionale. Ma, superato il rischio del massimo ribasso che riteniamo dovrà riguardare anche i bandi per gli altri due lotti, la nostra preoccupazione si concentra sui contratti che le imprese “vincitrici” andranno ad applicare. Perché, va bene la realizzazione di questo importante progetto di riqualificazione, va bene il ruolo dell’impresa, ma, noi diciamo, attenzione al lavoro e soprattutto ai contratti che verranno applicati ai lavoratori dipendenti dalle imprese di appalto e subappalto. A questo proposito le organizzazioni sindacali di categoria degli edili di Rimini, FILLEA CGIL – FILCA CISL – FENEAL UIL, hanno chiesto un incontro all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune. Come Organizzazioni sindacali intendiamo realizzare una contrattazione cosiddetta “di anticipo“ con l’Amministrazione Comunale affinché ci sia consentito di vigilare sulle condizioni lavorative dei tanti lavoratori edili che troveranno occupazione grazie a quest’opera che, per essere un progetto di qualità, dovrà tener conto anche della sostenibilità relativa al lavoro".
 

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