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Cronaca

Dopo il lungomare sarà la volta del Parco Fellini, uno dei simboli della città pronto a cambiare volto

La giunta comunale ha deliberato la candidatura ai fondi del Pnrr del progetto di “rigenerazione e valorizzazione del Parco Fellini"

 È uno dei luoghi simbolo della Rimini balneare, nel cuore della marina, punto di incontro per generazione di turisti e di riminesi e crocevia tra il centro storico della città e la sua lunga spiaggia. L’amministrazione comunale è al lavoro per dare nuovo valore a quella che sin dall’Ottocento rappresenta la principale porta di accesso al mare, che racchiude in sé la storia e l’identità della città: il Parco Fellini. Un parco urbano tutelato per legge con provvedimento espresso per il suo manifesto valore culturale che l’amministrazione vuole mettere al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione, che vuole valorizzare le tracce del passato del luogo, sposandole col percorso di innovazione che la città sta percorrendo. La Giunta comunale nell’ultima seduta ha infatti deliberato la candidatura ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (missione 1, investimento 2.3) del progetto di “rigenerazione e valorizzazione del Parco Fellini”, un intervento del valore complessivo di circa un milione e mezzo che attraverso la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico del Parco e una riorganizzazione degli spazi e del verde, andrà ad integrare la trasformazione urbana avviata con il Parco del Mare.  

Il progetto

L'area oggetto di intervento che si intende realizzare in caso di assegnazione dei fondi Pnrr comprende le aree di proprietà del Comune di Rimini, escludendo quindi il giardino del Grand Hotel e la Palazzina Milano. L'organizzazione spaziale del progetto prevede il recupero del disegno del dopoguerra dell’architetto Pietro Porcinai, tra i più grandi paesaggisti del Novecento, che aveva previsto la creazione di un asse prospettico centrale di collegamento tra il viale Principe Amedeo e il mare.  È stato pensato dunque un disegno architettonico e paesaggistico degli spazi che recupera i caratteri storici dell'area in chiave contemporanea, una valorizzazione delle alberature di pregio presenti, una riorganizzazione delle componenti vegetali, delle aree pedonali e degli accessi carrabili per favorire i collegamenti con il Viale Principe Amedeo e il Parco del Mare. È inoltre prevista un'azione di 'desigillatura' attraverso la realizzazione di una pavimentazione di oltre 8mila metri quadrati (metà dedicata esclusivamente al passaggio ciclopedonale e per metà idonea al passaggio carrabile in caso di eventi e manifestazioni) che a differenza di quella esistente sarà completamente permeabile, dunque a ridotto impatto ambientale e che consentirà di restituire un'immagine unitaria dell'area ora frammentata. Il progetto comprende anche l’inserimento di nuove specie arboree, arbustive ed erbacee, per aumentare la biodiversità.

Planimetria Parco Fellini-2

La candidatura 

Il progetto di valorizzazione del parco Fellini si sposa quindi con gli obiettivi che il Pnrr fissa per a missione 1, investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici” finanziato dall’Unione Europea – Next GenerationEu”, avviso finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini italiani di interesse culturale, attraverso il rafforzamento dell’identità dei luoghi, il miglioramento della qualità paesaggistica, la creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica, il rafforzamento delle funzioni che hanno positive ricadute ambientali.

“Quello che oggi candidiamo ai finanziamenti del Pnrr è un progetto che vuole valorizzare un luogo iconico della città, proseguendo in quel percorso di innovazione che si fonda sul recupero dell’identità storica dei nostri luoghi – è il commento dell’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – Un intervento che in caso di assegnazione dei contributi consentirà di esaltare la bellezza e la fruibilità di un parco urbano ad alta frequentazione, attraverso un nuovo disegno degli spazi, nuovo verde e nuovi servizi. Sarà anche visivamente la porta di accesso alla fascia costiera, oggi trasformata grazie al Parco del Mare”. 

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