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Cronaca

Pesta a sangue il compagno, la ragazza finisce accusata di omicidio

L'uomo, dopo essersi allontanato dal pronto soccorso, è stato ritrovato privo di vita all'interno della sua vettura

Avviso di conclusione delle indagini per una 30enne che, secondo l'accusa, avrebbe provocato la morte del suo compagno, un 50enne. La coppia, che da tempo navigava in acque piuttosto burrascose, era sempre più protagonista di scenate violente dove, ad avere la peggio, era sempre l'uomo. Nell'estate del 2014, al culmine dell'ennesimo litigio, l'uomo era stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari per le lesioni provocategli dalla sua compagna la quale, nonostante la salute cagionevole del 50enne, non esitava a massacrarlo di botte. Durante il ricovero in pronto soccorso, tuttavia, a un certo punto l'uomo aveva deciso di abbandonare la struttura sanitaria e, sotto la propria responsabilità, si era allontanato al volante della propria vettura.

Poco dopo, però, le forze dell'ordine fecero una macabra scoperta. Il corpo del 50enne, infatti, venne ritrovato nel riminese privo di vita e ancora seduto al posto di guida del veicolo. L'autopsia, disposta dalla magistratura per accertare le cause della morte, aveva concluso che esisteva un nesso tra il pestaggio da parte della compagna 30enne e il decesso. Gli inquirenti, quindi, hanno puntato la lente d'ingrandimento sulla ragazza e, al termine delle indagini, la giovane è stata accusata di omicidio preterintenzionale e, nelle prossime settimane, verrà fissata la data per l'udienza di rinvio a giudizio davanti al gip del Tribunale di Rimini.

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