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Cronaca

Verucchio piange la morte di Pigio stroncato dal mix di farmaci e cannabis

I genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi, si attende l'autopsia per individuare le cause del decesso

Genitori, parenti, amici, un intero paese sconvolto per la morte di Piergiorgio Lorenzetti, lo studente universitario di Medicina morto, a soli 19 anni, per un fatale mix di farmaci e cannabis accompagnati dall'alcol. Tutti che non riescono a farsi una ragione per quella vita spezzata. "Pigio", per gli amici, viveva a Verucchio e, a Rimini, aveva frequentato il Liceo Classico "Giulio Cesare" dove si era diplomato con buoni voti. Da solo si era preparato per il test di ammissione alla Facoltà di Medicina superandolo brillantemente così come i primi tre esami universitari. Una passione per l'anatomia che l'aveva portato a scegliere un'università impegnativa con l'obiettivo di diventare medico.

I genitori, in lacrime, rigettano la ricostruzione fatta dagli inquirenti sostenendo che il 19enne non assumeva droghe e che, ultimamente, stava assumendo solo alcuni farmaci per regolare il sonno. Lamberto Lorenzetti e la moglie Antonella Celli sono entrambi molto conosciuti in Valmarecchia per aver gestito numerosi locali come i Tre Re a Poggio Berni, il ristorante panoramico di Verucchio Porta del Sasso (che da anni si chiama La Fratta) e lo stabilimento Turquoise a Rimini nel 2014.

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