Due militari della Capitaneria di Porto di Rimini sono indagati dalla Procura della Repubblica con l'accusa di concussione mentre, per uno dei due, c'è anche l'ulteriore accusa di violenza sessuale. Secondo le indagini della squadra Mobile, di giorno controllavano gli esercizi commerciali e i bagnini per poi, di notte, ritornare sul posto a chiedere di bere gratis nei bar sulla spiaggia. Non soldi ma prezzi di favore, sarebbe stata la richiesta dei due militari in virtù del proprio ruolo di militari della Guardia Costiera, competenti anche della vigilanza delle attività in spiaggia. I militari sono stati denunciati dalla polizia di Stato, nell'estate del 2015, in seguito al parapiglia scatenato in un bar sulla spiaggia, dove i due uomini visibilmente alterati dall’alcol ne avevano avute un po’ per tutti, dj e gestori compresi.

Un comportamento decisamente al di sopra delle righe che, in un'altra occasione, li avrebbe visti maltrattare un cittadino senegalese, venditore ambulante, che non ha avuto paura di rivolgersi agli agenti della Questura di Rimini per raccontare le violenze subìte. Adesso entrambi risultano indagati per concussione mentre, per quello accusato anche di violeza sessuale, è stata notificata l'ordinanza coercitiva dell'obbligo di dimora.