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Cronaca

Prima notte del Music Inside Festival, fiumi di droga nei padiglioni della fiera

Il personale della polizia di Stato e i carabinieri hanno faticato a tenere testa agli spacciatori accorsi per la parata di top dj

Sono stati oltre 8mila i giovani accorsi nei padiglioni della Fiera di Rimini per la prima edizione del Music Inside Festival che, nella notte tra sabato e domenica, ha visto Flavio Vecchi, Jamie Jones, Kollektiv Turmstrasse Live, Lehar, Len Faki, Marco Effe, Margot, Ralf, Solomun, Sven Vath, Tale Of Us e Undercatt alternarsi alla consolle. Dalle 18, e fino alle 4, tutta la zona è stata presidiata dal personale della polizia di Stato e dai carabinieri per controllare che la manifestazione si svolgesse regolarmente ma, oltre agli appassionati, si sono presentati ai cancelli d'ngresso anche decine e decine di spacciatori tanto che, la nottata, si è trasformata in un tour de force delle forze dell'ordine per contrastare la vendita e il consumo di sostanze stupefacenti.

Il primo bilancio ha visto 5 pusher, tra cui un minorenne, finire arrestati in flagranza. Gli spacciatori sono stati notati dal personale il borghese, mentre confabulavano con gli acquirenti, e al momento dello scambio sono stati bloccati. Una trentina, invece, i ragazzi segnalati alle compententi Prefetture come assuntori di droga. I sequestri di stupefacenti hanno visto finite nelle mani delle forze dell'ordine ogni tipo di droga: hashish, marijuana, cocaina, ketamina e altre sostanze sintetiche. Non sono mancati, nella notte, anche episodi comici con gli acquirenti che si lamentavano dei "pacchi" rifilati dai pusher: sale venduto come cocaina o mdma e terra pressata rifilata per hashish.

Nel dettaglio i carabinieri, presenti alla manifestazione con 30 militari, hanno ammanettato un 39enne forlivese, già noto alle forze dell'ordine, mentre vendeva una dose di cocaina a un 23enne di origine marocchina. Nelle tasche del pusher, inoltre, sono spuntate altre dosi di "neve" e di ketamina. Se l'è cavata con una denuncia a piede libero un altro spacciatore, un 27enne di Firenze, data l'esigua quantità di cocaina e mdma trovata in suo possesso. Altre dosi di stupefacenti assortiti, hashish, cocaina, ketamina, mdma e marijuana, sono state rinvenute addosso a 5 giovani dai 22 ai 32 anni, originari rispettivamente di Piacenza, Forlì, Vibo Valentia, Bologna e Milano, tutti segnalati alle competenti autorità amministrative. I controlli su quanti si sono messi al volante ubriachi, con le pattuglie dell'Arma piazzate tra la via Emilia e la Statale 16 Adriatica, hanno visto 6 automobilisti finire nei guai. Per loro l'etilometro ha fatto registrare un tasso alcolemico superiore a 0,8 g\l ed è scattata la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza e il conseguente ritiro della patente.

Sul fronte della polizia di Stato, che ha arrestsato 4 persone tra cui un minore, il dettaglio ha visto un 16enne milanese trovato in possesso di 8 dosi di ketamina oltre a una carta di identità, una carta di credito e una tessera sanitaria risultate rubate a Milano. Il documento era stato alterato con l'applicazione della foto dell'arrestato. Nei guai anche la 17enne che lo accompagnava in quanto, la ragazzina, è stata pizzicata anche lei con una carta d'identità rubata alla quale aveva applicato la sua foto facendo così scattare la denuncia e l'affidamento ai servizi sociali. Altri tre 20enni, due di Bologna e uno di Reggio Emilia, sono stati fermati con alcune dosi di mdma, cocaina e hshish pronte per lo spaccio che gli sono valse le manette. Una ulteriore perquisizione nell'albergo riminese dove dormivano ha permesso di recuperare altre dosi di stupefacenti vari. Denunciato per spendita di denaro falso un 20enne foggiano pizzicato con una banconota da 50 euro palesemente falsa mentre un 40enne livornese è stato deferito all'autorità giudiziaria in quanto riconosciuto come l'autore del furto di una catenina d'oro. Dei 28 controlli effettuati dalla Stradale con l'etilometro, solo uno è risultato positivo con l'automobilista che, oltre a vedersi rititata la patente, è sanzionato amministrativamente.

Nonostante l'ordinanza emessa dal Comune di Rimini, che vietava la vendita ambulante di alcolici nel raggio di 500 metri dal luogo della manifestazione e limitatava la vendita da asporto, il parcheggio della fiera si è popolato di venditori abusivi di birra e superalcolici. Armati di capienti mastelli di plastica, pieni di ghiaccio e con tanto di impianto di illuminazione, diversi gruppi si sono appostati nei pressi dell'ingresso della Fiera per mettere in vendita bottiglie di birra in vetro e superalcolici vari.

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