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Cronaca

Il processo finisce con una pesante condanna per il topo d'appartamenti

Insieme ad altri tre complici aveva messo a ferro e fuoco Rimini e dintorni con una raffica di 19 colpi

Sono stati 19 i colpi messi a segno, più altri 5 quelli tentati e sempre a lui addebitati, che gli hanno fatto guadagnare una condanna a 6 anni di reclusione, 7 quelli chiesti dal pubblico ministero. Le porte del carcere riminese dei "Casetti" si sono aperte per un albanese 32enne autore, insieme ad altri 3 complici, della raffica di furti negli appartamenti che si era abbattuta su Rimini e dintorni tra il novembre e il dicembre del 2014. La banda aveva imperversato in varie zone della città quando, approfittando dell'assenza dei padroni di casa, entrava in azione per ripulire completamente le abitazioni. Un bottino ingente, tra contanti e preziosi, quello messo a segno prima che i quattro venissero arrestati. Oggi, davanti al gip del Tribunale di Rimini, è stato condannato l'albanese 32enne mentre, degli altri 3 complici, 2 sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di associazione a delinquere mentre, il terzo, è fuggito in Albania facendo perdere le sue tracce.

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