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Cronaca

Raffica di prodotti tarocchi o nocivi sequestrati dalla Finanza

Intensificati i controlli in occasione delle festività pasquali in tutta la provincia di Rimini

Ricco bottino per la Guardia di Finanza di Rimini che, in occasione delle festività pasquali, ha intensificato i controlli in tutta la provincia. In particolare, sono stati sequestrati dall'inizio dell'anno 109.000 prodotti contraffatti, o nocivi per il consumatore (1400 prodotti non conformi) o comunque commercializzati in violazione delle norme poste a tutela della proprietà intellettuale, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria dei responsabili. Tra i maggiori capi taroccati, sono finiti sotto sigilli le magliette delle squadre di calcio, giocattoli, borse e gadget di vario tipo che stavano per essere destinati alla vendita al minuto. Gli interventi di sequestro più rilevanti sono stati effettuati sul lungomare di Rimini e nella zona industriale di Bellaria Igea Marina che, in questi giorni, hanno visto il sequestro di altri 600 pezzi.

Le specifiche attività di servizio condotte dalle fiamme gialle del Nucleo Polizia Tributaria e del Gruppo della Guardia di Finanza di Rimini, nonché della Tenenza di Cattolica, hanno riguardato le aree di maggiore aggregazione del territorio provinciale e saranno ulteriormente intensificate nei prossimi mesi, con l’arrivo della stagione turistica, a contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. Da ultimo, nel periodo delle festività pasquali, sono state effettuate diverse operazioni di servizio a contrasto del fenomeno della contraffazione nei pressi del “105 Stadium”, in occasione del concerto della cantante Giorgia, tenutosi il 15 aprile scorso e, nei giorni antecedenti la Pasqua, sul lungomare della riviera. Nel primo intervento sono state sequestrate decine di magliette “t-shirt” che riproducevano illegalmente, sebbene sottoposto a copyright, il volto della cantante, così come rappresentato nel suo ultimo disco “Oronero” ed è stato deferito all'Autorità giudiziaria il commerciante, di origine albanese, sorpreso alla vendita.

Gli interventi sul lungomare, invece, hanno consentito di sequestrare circa 600 prodotti contraffatti, tra capi d’abbigliamento delle più rinomate squadre sportive nazionali ed estere, gadget in ceramica, occhiali e borse, con la denuncia per i reati di contraffazione e ricettazione dei titolari delle due ditte venditrici, un italiano ed uno straniero, originario del Bangladesh. Particolarmente intensificata nel complesso è stata l’attività di polizia economico-finanziaria nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì di Pasqua, con l’impiego di 20 pattuglie che hanno eseguito il controllo economico del territorio sulle principali arterie viarie, i caselli autostradali e la stazione ferroviaria di Rimini, nonché presso 40 esercizi commerciali che offrono servizi di rimessa diretta di denaro all’estero (Money Transfer), identificando in totale 130 persone e controllando 50 automezzi. Due soggetti sono stati denunziati all’autorità Prefettizia per detenzione di piccoli quantitativi di stupefacente. In tale ambito sono stati eseguiti circa 100 controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, constatando la relativa violazione nei confronti di 28 esercizi, che sono stati verbalizzati per aver omesso il rilascio del previsto documento fiscale al cliente. L’intensificazione delle attività ispettive nel periodo pasquale ha, infine, riguardato anche i distributori stradali di carburante, con particolare attenzione al rispetto delle norme a tutela del consumatore per appurare che non ci fossero differenze tra i prezzi esposti e quelli praticati alle colonnine di erogazione. 6 gli impianti di distribuzione controllati tra Rimini, Riccione, Cattolica e Val Conca; uno di questi è stato verbalizzato per non aver comunicato la variazione dei prezzi del carburante alle competenti Autorità.

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