Braciere acceso in camera da letto, due famiglie intossicate dal monossido di carbonio
Quattro persone finite in ospedale nell'arco di 12 ore a causa delle pericolose esalazione del gas letale
E' di quattro persone finite in ospedale, appartenenti a due nuclei famigliari diversi, il bilancio delle pericolose esalazioni del monossido di carbonio che, in appena 12 ore, hanno visto i vigili del fuoco intervenire a Rimini e a Riccione. Il primo allarme è scattato verso le 22.20 di sabato, a Torre Pedrera, dove il personale del 118 è intervenuto in un'abitazione di via Barcarola. Qui due persone, secondo quanto emerso, hanno iniziato a sentirsi male e hanno chiamato aiuto. I sanitari, arrivati sul posto, hanno rilevato delle concentrazioni pericolose del gas e, dopo aver arieggiato gli ambienti, hanno chiesto l'intervento del 115. I due residenti sono stati portati in ospedale mentre, i vigili del fuoco, hanno individuato in un braciere a carbonella l'origine del monossido di carbonio. Gli intossicati, ricoverati in pronto soccorso, non sarebbero in pericolo di vita.
Situazione analoga nella tarda mattinata di domenica quando due 60enni, marito e moglie, hanno chiamato il 118 per dei malori. I sanitari sono accorsi a Riccione, in via Pelmo, dove hanno trovato gli anziani in serie condizioni a causa del gas inalato. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco che, attraverso gli strumenti, hanno individuato una pericolosa concentrazione del monossido di carbonio. Le ricerche, anche in questo caso, hanno individuato in un braciere a carbonella acceso nella camera da letto l'origine del gas. Gli anziani sono stati portati in pronto soccorso ma, al momento, non sarebbero in pericolo di vita.