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Cronaca

I testimoni: "Lo abbiamo visto con la bocca sporca di sangue e un ghigno sul volto"

Emergono nuovi dettagli sulla rissa in spiaggia conclusasi con un atto di cannibalismo, sotto choc la vittima che si è vista strappare un dito a morsi dall'aggressore che lo ha poi ingoiato

Emergono nuovi dettagli sulla rissa in spiaggia, avvenuta nella notte tra lunedì e martedì, conclusasi con un atto di cannibalismo. E' proprio questo fatto ad aver sconvolto tutti e, per primi, le due guardie private della Vigilar che in sella ai Quad stavano pattugliando l'arenile e si erano accorti che quattro persone si stavano scazzottando. A venire alle mani erano due albanesi e due nigeriani, tutti 26enni, e a surriscaldare gli animi era stata una questione di donne. Secondo l'albanese rimasto ferito, che durante la rissa si è visto staccare di netto a morsi la prima falange dell'anulare destro dall'avversario africano che l'ha poi ingoiata, il gruppetto era sceso in spiaggia con delle ragazze che però non avrebbero dimostrato interesse nei confronti dei giovani di colore. Un comportamento che ha surriscaldato l'animo dei nigeriani i quali se la sono presa coi rivali in amore e, in breve tempo, dalle parole sono passati ai fatti. Una violenta lite nella quale sono entrati in scena anche alcuni paletti fino al momento clou nel quale il nigeriano ha azzannato l'albanese. Una scena da horror quella poi descritta dai vigilantes che hanno raccontato come l'africano fosse "seduto sul lettino con la faccia completamente sporca di sangue e un ghigno sul volto".

L'arrivo degli agenti delle Volanti ha scatenato il fuggi fuggi generale e, alla fine, a rimanere sul posto erano i due albanesi e il nigeriano autore del morso. Il ferito è stato portato in ospedale dove gli è stata riscontrata l'amputazione della prima falange dell'anulare destro, poi dimesso con una prognosi di 20 giorni e denunciato a piede libero per rissa. "Il mio assistito - ha spiegato l'avvocatessa Paola Zavatta che difende anche il secondo albanese arrestato per rissa aggravata - è ancora sotto choc per quello che gli è successo". In carcere anche il nigeriano, difeso dall'avvocato Roberto Barra, con l'accusa di rissa aggravata e lesioni. I due compariranno davanti al gip presumibilmente nella giornata di venerdì per la convalida del fermo mentre sono in corso le indagini della polizia di Stato per individuare il secondo nigeriano sfuggito all'arresto.

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