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Cronaca

Sesso, armi e fiumi di droga, sgominata banda criminale che imperversava in Riviera

Sequestrati 3 chili di "neve" e documentate 400 cessioni ai figli dei personaggi noti di Rimini, eseguite 14 ordinanze di custodia cautelare

Duro colpo inferto al traffico di armi, spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione sulla Riviera. Oltre tre anni di indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, con un'ordinanza di 500 pagine dove sono state documentate oltre 400 cessioni di spaccio tra Viserba, San Giuliano e Bellaria. L'attivitá si è conclusa con 14 ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Sonia Pasini su richiesta del sostituto procuratore Marino Cerioni, di cui sei in carcere, tre ai domiciliari e quattro con divieto dimora. L'attivitá investigativa è iniziata nel 2012, quando gli inquirenti hanno acquisito informazioni relative ad un traffico di armi clandestine sulla Riviera romagnola. Le attenzioni si sono focalizzate su un romeno di 32 anni, assiduo frequentatore di un night club di Riccione, che aveva offerto in vendita alcune armi. Gli uomini dell'Arma hanno ottenuto l'autorizzazione ad operare come agente sotto copertura per verificare l'approvvigionamento dell'arma.

Sgominata banda criminale che imperversava in Riviera

In particolare il 32enne aveva a disposizione un'arma in dotazione all'esercito jugoslavo, una M57 marca Zastava calibro 7,62*25 (tokarec) con annesso caricatore vuoto. Gli accertamenti successivi hanno portato all'individuazione di coloro che avevano procurato la pistola, due buttafuori, un albanese 26enne ed un connazionale 29enne. Da qui si è sviluppato un filone d"indagine, che ha permesso di accertare un giro di prostituzione tra Marebello e Rivazzurra e di spaccio di droga. Durante l'attivitá sono state sorprese spesso liti tra lucciole relative ad una "presunta occupazione abusiva" di una porzione di territorio che spettava ad altre prostitute, pagato ad una romena 28enne, una connazionale di 35 e ad un romeno di 32 anni. In particolare la 28enne, insieme ad un italiano di 38 anni, favorivano la prostituzione in cambio di compensi proporzionali al guadagno giornaliero.

Gli uomini dell'Arma hanno poi scoperto un sodalizio composto da quattro albanesi, responsabili di un giro di cocaina. Durante l'attivitá investigativa sono stati sequestrati 3 chili di "neve" e documentate 400 cessioni. Per non dare troppo all'occhio, i pusher abbandonavano la droga in un punto successivamente indicato all'acquirente. Le indagini si sono concluse nel giugno del 2013. L'epilogo mercoledì, con le esecuzioni delle ordinanze. Fondamentale in fase esecutiva delle catture la collaborazione dell'Interpol e del Servizio Internazionale di Polizia per la localizzazione e gli arresti eseguiti in Albania e Romania. Nella fase conclusiva dell'operazione Balcania hanno operato 80 militari, un'unitá cinofila antidroga di Bologna, un elicottero del 13esimo Nucleo Elicotteri di Forlì e il supporto delle Compagnie di Cesenatico, Rimini, Riccione, Novafeltria, Milano Marittima e Foggia.

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