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Cronaca

Bollette gas, fischi e rabbia all'incontro pubblico con Sgr

Centinaia di consumatori infuriati, nel mirino i contatori elettronici: Sgr farà controlli a campione e apre a un tavolo di lavoro

L'incontro pubblico tra Sgr, la delegazione in rappresentanza della pagina facebook Ubriachi di gas e Federconsumatori, da gruppo ristretto, si è trasformato in una vera e propria assemblea. E al centro congressi di via Chiabrera non sono mancati fischi e parole dure contro il gestore del gas. Sul "tavolo" la stangata delle bollette di dicembre e gennaio con importi da 400 a oltre 1.500 euro. A finire nell'occhio del ciclone, oltre all'Iva sull'imposta, anche i contatori elettronici: secondo i presenti le cifre astronomiche sarebbero arrivate dopo il passaggio dal vecchio contatore a quello di nuova generazione.

Il polverone lo ha alzato Ubriachi di gas, pagina facebook aperta da Mirella Guzzo, che nel giro di pochi giorni ha raggiunto più di ottomila iscritti. Tutti cittadini con un problema comune: bollette da record e difficoltà nel pagarle. Vista la situazione, Sgr ha subito proposto un incontro e venerdì 8 marzo, alle 15, in più di 250 hanno fatto sentire la loro voce. E chi non ha potuto esserci ha seguito la giornata tramite la diretta facebook. Una giornata di fuoco che si è conclusa dopo ore e con alcune proposte che l'azienda è disposta a valutare.

In questo testa a testa Sgr ha concordato di aprire un tavolo di lavoro con i rappresentanti dei consumatori, e i clienti hanno lasciato la sala con tre proposte in tasca: Sgr si farà carico dei controlli su un campione di cento contatori elettronici estratti a sorte (pur ribadendo che sono certificati e perfettamente funzionanti); valuterà insieme la proposta di un contratto a tariffa bloccata, nonostante sia stato evidenziato che per esperienza non porterebbe a risparmi particolari; tratterà con chi si vorrà consociare in un gruppo d'acquisto per concordare un prezzo.

Altro punto a favore della platea è stato il problema della "lettura stimata", che non è una novità, ma con le bollette così alte le stime diventano un cappio al collo, così Sgr accetterà le autoletture comunicate al call center. Invece, per quanto riguarda la rateizzazione verrà valutato caso per caso a chi poterla concedere.

L'incontro

A fare gli onori di casa è stato Bruno Tani, amministratore delegato di Sgr che ha subito spiegato: “Il 35% è dovuto alle imposte, spesa per la materia prima 44%, trasporto e gestione contatore 16%. Per quanto riguarda il 44% è compresa la nostra attività. Noi incassiamo tutta la torta, tratteniamo circa il 6%. Ne deriva che più basse sono le bollette, più basse sono le tasse e più agevolato il nostro lavoro". Sono seguiti altri interventi e una serie di proiezioni di schede illustrative davanti a un pubblico che stringeva in mano le bollette e scuoteva la testa. Ma non solo. Nelle tre ore di discussione c'era chi urlava "Non ci ridarete mai indietro i soldi", "Vogliamo più trasparenza", "Non abbiamo più i soldi per mangiare". La parola è poi passata a Lorenzo Pastesini, il responsabile commerciale di Sgr, oltre ad essere presenti il dirigente Andrea Pasini, il tesoriere Maurizio Mami e il legale Federico Riccardi.

Siamo in cinquemila pronti a lasciare Sgr

Invece, a riassumere il malcontento di tanti riminesi sono state Mirella Guzzo e Olga Rossi, quest'ultima, abilitata al patrocinio legale del gruppo facebook, ha affermato: «Vogliamo proposte serie e se non arriveranno il malcontento che vedete qui rappresentato porterà alla risoluzione in tronco di 8mila contratti».

Disagio sociale

A intervenire anche Graziano Urbinati, presidente di Federconsumatori che ha chiesto un controllo sui nuovi contatori elettronici (sostituiti come prevede la legge), una rateizzazione degli importi a tassazione zero, oltre a ricordare ai presenti che esiste il "bonus gas", a sostegno delle fasce più deboli. "Questo caso ha fatto esplodere un problema sociale, racconta la sofferenza che stanno vivendo famiglie e pensionati. E' una crisi che conosciamo da tempo", ha affermato Urbinati, che ha chiesto un ulteriore incontro all'azienda.

Lunedì la bolletta scade e si dovrà mettere mano al portafogli, anche se a denti stretti. Il primo passo è fatto, adesso la partita si gioca tra Sgr e i vari rappresentati dei consumatori, ma l'atmosfera è sempre più infuocata.

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