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Cronaca

Sicurezza e rinforzi estivi, l'appello dei gioiellieri: "Ci sono già mille difficoltà, servono aiuti"

Gianni Indino, Confcommercio: "La sicurezza va tra le priorità prima di dover vivere un'estate di passione"

“Il ritorno alle attività quotidiane dopo il lockdown ha purtroppo riportato alla luce il tema della sicurezza su tutto il territorio provinciale. In pochi giorni – spiega il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino - abbiamo registrato dalle cronache dei giornali furti con scasso, rapine, aggressioni in un’escalation di reati che era difficile persino immaginare. Più volte ci siamo ritrovati ai tavoli con le amministrazioni locali e con le forze dell’ordine per affrontare questo tema, che ora più che mai va rimesso urgentemente tra le priorità prima di dover vivere un’estate di passione sul fronte della sicurezza di residenti, turisti e imprese".

Continua Indino: "Pur avendo appena accolto con favore le 14 nuove assunzioni in forza alla Polizia di Stato, non possiamo prescindere da un implemento di donne, uomini e mezzi per affrontare più serenamente questa stagione estiva, diversa dalle altre dal punto di vista dell’afflusso turistico ma, evidentemente, non da quello del bisogno di sicurezza. Per questo ci uniamo all’appello dell’amministrazione comunale riminese affinché da Roma arrivino segnali importanti seguiti in brevissimo tempo da rinforzi in divisa. Un appello lo lancio anche ai colleghi imprenditori, affinché capiscano l’importanza di dotarsi di telecamere integrate con i sistemi di controllo delle forze dell’ordine per implementare la sicurezza di tutti, ribadendo anche la necessità di sostegni affinché se ne possano dotare: i nostri uffici sono sempre disponibili per tutte le informazioni del caso e il disbrigo delle pratiche. Solo facendo fronte comune si può vincere questa dura battaglia contro l’insicurezza e il degrado”.

“I gioiellieri, come purtroppo abbiamo visto anche in questi giorni con la spaccata a Miramare, fanno parte delle categorie più colpite – sottolinea Onelio Banchetti, presidente di Federpreziosi della provincia di Rimini -. Tra i colleghi vedo davvero timore e sconforto e non vorrei che proseguendo su questa strada più di qualcuno decidesse di lasciare abbassata la serranda. I sistemi di videosorveglianza possono fare da deterrenti e come sappiamo la prevenzione dei reati è già di per sé fondamentale. Purtroppo però dobbiamo registrare che quest’anno Rimini non ha ancora avuto conferme per l’arrivo dei rinforzi estivi in ausilio ai contingenti già in loco, che sono stati impegnati duramente in questi mesi nel contrasto al contagio da Covid19: una decisione che, se fosse definitiva, sarebbe da definire assurda, un vero smacco nei confronti del nostro territorio. Tutti ci stiamo impegnando per ripartire dopo la pandemia, pur tra mille difficoltà. Non sarebbe giusto vanificare gli sforzi di un territorio già duramente colpito lasciandolo solo a combattere sul piano della sicurezza: la battaglia, come purtroppo abbiamo già constatato, sarebbe già persa in partenza”.

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