C'è oramai un senso di rassegnazione per gli automobilisti riminesi che, da domenica, stanno facendo i conti con la fiera del Sigep che ha richiamato in città migliaia di visitatori causando la paralisi del traffico. Nonostante l'annuciato piano da parte del Comune, che aveva messo in campo la polizia Municipale e studiato una soluzione proprio per evitare l'intasamento, lunedì si è trasformato in una giornata di passione sia la mattina, quando i congressisti si sono mossi verso il quartiere fieristico, che al pomeriggio per il rientro negli alberghi scatenando l'ira di quanti si sonontrovati bloccati sulle strade piene fino all'inverosimile. Una storia che si è riproposta nella mattinata di martedì quando, secondo i dati del traffico, dalle 9 le strade di Rimini si sono trasformate in un unico serpentone di lamiere. Il traffico si è concentrato lungo l'asse mediano, il cosiddetto "Fila Dritto", facendo registrare una fila pressochè ininterrotta dalla rotatoria tra viale Tripoli e via Roma fino alla Fiera di Rimini.

Più scorrevole, ma sempre con tempi di percorrenza biblici, la situazione su via Coletti mentre, sulla Statale 16 Adriatica, la situazione è critica. File a tratti, sempre in direzione del Sigep, dalla rotatoria delle Befane all'incrocio con la Consolare per San Marino. Qui la Ss16 ha dovuto sopportare l'afflusso dei veicoli inuscita dal casello di Rimini sud - con quest'ultimo che fa registrare code in uscita perchè la viabilità ordinaria non è in grado di assorbire il traffico - che si sono poi immesse sull'Adriatica e sulla via Emilia provocando un ingorgo fino allo svincolo per la Fiera. Da nord a sud, invece, si registrano code in uscita dall'A14 al casello di Rimini nord con ripercussioni sulla Tolemaide e sulla viabilità ordinaria fino ai parcheggi del quartiere fieristico.